Romane ora fuori l’orgoglio

(La Gazzetta dello Sport - B.Tucci) Fuori l'orgoglio. Roma e Lazio, in questo fine settimana, debbono dimostrare di avere il carattere della grande squadra.

A dispetto della malasorte, degli infortuni, delle squalifiche, delle liti in famiglia, delle polemiche. Impegni diversi, ma comunque difficili, perché di facile non c'è più nulla nel nostro campionato. Dopo la batosta di Milano, i giallorossi tornano all'Olimpico contro un Napoli che vola. Ranieri deve risolvere problemi seri perché in difesa mancheranno Mexes e Burdisso squalificati e dall’altra parte c'è un Cavani scatenato, un Lavezzi funambolico e un gruppo fortissimo. Il mister di Trigoria è nei guai ed è alla guida di una squadra che forse non avrà più il prossimo anno. Voci "a stelle e strisce"sussurrano che i nuovi proprietari hanno in mente un assetto diverso e lavorare così non è semplice. La classifica è avara e la Roma è sprofondata in posizioni che non sono più nemmeno da Champions. Sarebbe una bella jattura: da un punto di vista economico e di prestigio. Ecco perché c'è bisogno di tirar fuori tutto l'orgoglio della Magica. La Lazio vola a Brescia contro un'avversaria che ha già dato un dispiacere ai cugini. Ragione di più per mettere il turbo e dimostrare alla curva sud che quest'anno il primato cittadino ha i colori biancocelesti. Reja deve combattere e vincere molti problemi ed è quindi conscio che non si tratterà di una passeggiata. Anzi, tutto il contrario. Perciò, chiede ai suoi ragazzi una prova super per rilanciare una classifica che negli ultimi tempi ha lasciato molto a desiderare.