(Corriere dello Sport - P.Torri) - Il derby per lui è stato qualche cosa di unico. Come quei quattro gol segnati alla Lazio il dieci marzo del 2002.
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Roma, Montella sa come si fa
(Corriere dello Sport – P.Torri) – Il derby per lui è stato qualche cosa di unico. Come quei quattro gol segnati alla Lazio il dieci marzo del 2002.
Perché mai nessuno come lui, Vincenzo Montella, ottantrè gol con la maglia della Roma, sette dei quali nella stracittadina, ora pronto a vivere la sfida per la prima volta da allenatore. Una sensazione antica e nuova, di sicuro diversa.
TRADIZIONE -La storia dell’aeroplanino nella stracittadina della Capitale è antica di oltre undici anni. La prima volta che non si scorda mai è nel millennio scorso, è datata 21 novembre del 1999, la prima Roma di Capello contro la grande Lazio costruita da Sergio Cragnotti, Montella centravanti titolare in una sfida che si decise nei primi trenta minuti di gioco. Quattro gol realizzaronoquel giorno i giallorossi, due proprio Vincenzino che non poteva immaginare battesimo migliore nella partita che può segnare una carriera. Fece il bis pure nella gara di ritorno, un altro gol che però non servì a evitare una sconfitta che poi è rimasta l’unica che Montella ha subito da calciatore in campo. Anche perché spesso e poco volentieri, l’aeroplanino il derby lo ha vissuto in panchina come gli capitò in quello del girone d’andata della stagione successiva ( 0- 1, autogol di Negro, roba di cui si parla ancora oggi), mentre in quello del girone di ritorno finito due a due dopo che la Roma era stato in vantaggio di due reti, Montella era proprio assente a causa di un infortunioche lo costrinse a fare lo spettatore.
QUATERNA -Ma il derby a cui ovviamente è più legato l’attuale allenatore romanista, non può che essere quello del girone di ritorno della stagione 2001-02 quando riuscì, come già ricordato, a fare quello che nessun altro calciatore era mai riuscito a fare, segnare quattro gol in una sola partita. Il quarto di quei gol è stato anche l’ultimo che è riuscito a realizzare alla Lazio, fermandosi a quota sette nella classifica dei cannonieri nelle stracittadine quando sembrava che fosse destinato a superare anche il record di nove detenuto da Delvecchio e Dino Da Costa. Indimenticabile quella sfida perMontella, entrato ancora di più nel cuore della tifoseria giallorossa che quel giorno fece festa pure per il cucchiaio (ad Angelo Peruzzi) del cinque a uno del capitano Francesco Totti.
NUMERI -Quello di domani sarà il primo derby da allenatore per l’aeroplanino. Da giocatore ne ha vissuti in campo nove, vincendone quattro, pareggiandone altrettanti e perdendone solo uno. In quegli anni, ci sono stati anche cinque stracittadine che ha vissuto da spettatore, due dalla panchina, tre dalla tribuna. Quello di domani, quindi, sarà il decimo da protagonista. Anche se questa volta sarà in giacca e cravatta, in piedi davanti a quella panchina che odiava quando prendeva a calci un pallone, consapevole che le ambizioni sue e della Roma passeranno attraverso la sfida contro la Lazio.
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