Il tempo sta per scadere. Ivan Juric è ancora sulla panchina della Roma, ma la fiducia sembra ormai finita e non sono escluse sorprese in queste ore. I Friedkin sono ripartiti da Parigi e per ora non hanno fatto rotta su Roma dove a breve potrebbero operare il terzo cambio in panchina di questo deprimente 2024 giallorosso, scrive Francesco Balzani su Leggo. Condizionale d'obbligo, perché viste le due sfide ravvicinate con Union Saint Gilloise e Bologna si potrebbe rimandare tutto a durante la sosta. Il nome salito in pole nelle ultime ore è quello di Roberto Mancini che sarebbe entusiasta di tornare ad allenare un club e lo scorso venerdì (durante un primo colloquio) avrebbe aperto alla destinazione con un contratto però non da traghettatore. Una prerogativa che a settembre aveva impedito l'arrivo di Tuchel prima della virata su Juric. Per questo si è scaldata anche la pista Frank Lampard, uno dei nomi "suggeriti" dall'agenzia Retexo ai quali i Friedkin si sono affidati in più di un'occasione. Da scartare il ritorno di De Rossi (che ha invece offerte dall'Arabia). I motivi sono vari: la proprietà non vuole assecondare i capricci dei giocatori e in più ci sarebbero problematiche di carattere personale. Non si registrano nemmeno telefonate al cellulare di Ranieri, altro ex che tornerebbe volentieri. Era stato sondato anche Paulo Sousa, ma il pagamento della clausola per liberarlo dall'Al-Alhi è troppo alta. Movimenti che testimoniano la precarietà della posizione di Juric. Il croato ha perso la fiducia della tifoseria che anche ieri su social e radio ha chiesto a gran voce l'esonero. I ko con Fiorentina e Verona e le parole del tecnico a fine partita non sono piaciute. Nemmeno ai piani alti. Con la squadra il rapporto è teso da tempo. Dopo i litigi con Mancini e Cristante, infatti, c'è da registrare il malcontento di altri pezzi da 90 come Hummels e Paredes. E anche diversi nuovi acquisti nutrono dubbi sul gioco di Juric che ha accumulato 4 sconfitte e 2 pareggi in 10 partite. Una media horror che ha spinto la Roma verso la zona salvezza e con un calendario di da brividi: Bologna, Napoli, Atalanta e Tottenham in meno di un mese. Un cambio di rotta sembra inevitabile. Intanto però Juric ha allenato la squadra anche ieri in una Trigoria deserta. Verso il tardo pomeriggio, fuori dai cancelli, è apparso solo un King Kong gigante con la foto del presidente della Roma e la scritta: "Friedkin mo so c vostri". Non sono stati risparmiati i giocatori. Su tutti Zalewski che dovrebbe lasciare la Roma a gennaio.
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