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Roma, De Rossi resta in bilico: non è incedibile

(Gazzetta dello Sport – S.Boldrini) – Lo sbarco degli americani a Roma è previsto lunedì 28 marzo: dovrebbe essere il gran giorno per le firme che chiuderanno dopo 18 anni l’era dei Sensi e inaugureranno il ciclo di Thomas...

Redazione

(Gazzetta dello Sport - S.Boldrini) - Lo sbarco degli americani a Roma è previsto lunedì 28 marzo: dovrebbe essere il gran giorno per le firme che chiuderanno dopo 18 anni l’era dei Sensi e inaugureranno il ciclo di Thomas DiBenedetto.

Lo show dovrebbe avvenire nella sede naturale: Roma. Le ipotesi New York e Londra sono state scartate dopo le anticipazioni dei giornali e allora si è deciso di mettere le firme all’ombra del Colosseo. «Siamo alle battute finali e contiamo di rispettare i tempi dell’esclusiva» , ha dichiarato ieri il direttore operativo di UniCredit, Paolo Fiorentino. Cinque giorni e finalmente tutto diventerà più chiaro, a cominciare dal mercato dove il destino di De Rossi potrebbe rendere bollente l’estate romanista. Non è incedibile. Nervosismo La Roma a stelle e strisce è questione di ore, ma l'avvicinamento sta avvenendo in un clima di nervosismo generale.

Franco Baldini, l’uomo che guiderà il progetto, sta consumando i suoi ultimi giorni a Londra, dividendosi tra gli impegni di general manager dell’Inghilterra, il jogging e i contatti con gli uomini scelti per la nuova Roma. Su tutti, il direttore sportivo, Walter Sabatini. Baldini e Sabatini sono rimasti perplessi dopo gli annunci dei prolungamenti dei contratti di Perrotta e Cassetti. Il progetto parla chiaro: bisogna ringiovanire. E che cosa succede negli ultimi giorni della vecchia Roma? Allungano i contratti a due over 34. La professionalità di Perrotta (nel mirino di Fiorentina e Sampdoria) e Cassetti (piace a Milan e Juve) è fuori discussione, ma gli americani si chiedono le ragioni di tanta fretta. Da Trigoria, il direttore operativo Montali fa sapere: «Era giusto legare alla Roma due calciatori che hanno dimostrato di essere persone serie» . All’origine dei prolungamenti, una promessa di UniCredit, che risalirebbe al 20 gennaio. America e banca e qui siamo al punto che potrebbe diventare un tormentone del nuovo corso: i rapporti tra gli americani e la banca. Gli americani vogliono fare business. La banca resterà nella Roma per questioni di garanzia, ma il giocattolo-pallone comincia a piacere ed è stato individuato in Montali l’uomo giusto al quale affidarsi. Ma possono convivere Baldini-Montali? È il nodo di tutti i nodi.

In teoria, se ai due dirigenti venissero affidati compiti diversi — Baldini responsabile dell’area sportiva e Montali, in scadenza di contratto, di quella commerciale —, la cosa potrebbe funzionare. Ma chi decide? De Rossi via? Il primo punto del mercato della Roma è il futuro di De Rossi. Un nuovo proprietario non si può presentare con la cessione di De Rossi, ma se il giocatore dovesse dare ascolto alle lusinghe del Real e del Manchester United, il suo trasferimento renderebbe felici le tasche di Daniele e non farebbe piangere i nuovi padroni. L’agente di Menez, Migliaccio, ai microfoni di Centro Suono Sport, ha detto: «Con Montella gioca poco, ma vuole restare» . Il contratto scade nel 2012, ma gli americani su Menez hanno le idee chiare: di lui si può fare a meno. Capitolo allenatore: Montella sta riscuotendo consensi anche tra gli americani. E se fosse lui il Guardiola che voleva Baldini?