rassegna stampa roma

Roma-americani c’è l’accordo

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) – I manager di Unicredit sono ripartiti da New York con un me­morandum d’intesa rag­giunto con il gruppo ame­ricano che fa capo a Di-Benedetto.

Redazione

(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) - I manager di Unicredit sono ripartiti da New York con un me­morandum d’intesa rag­giunto con il gruppo ame­ricano che fa capo a Di-Benedetto.

La riunione fiume della due giorni ne­wyorkese è servita per tentare di sciogliere i no­di relativi al modo in cui dovrà essere articolata l’offerta. In ogni caso an­che l’offerta americana seguirà la procedura di vendita prevista da Ro­thschild e si arriverà a metà della prossima set­timana, con uno slitta­mento di qualche giorno rispetto alla scadenza di lunedì. Le offerte vinco­lanti e irrevocabili saran­no due: quella del gruppo americano e quella di An­gelucci e saranno sottopo­ste al Consiglio d'Ammi­nistrazione di Italpetroli, visto che la Newco Roma non è stata ancora costi­tuita e non c’è stata nep­pure la scissione della Roma da Italpetroli.

 

ENTUSIASMO - DiBenedetto viene descritto molto en­tusiasta di partecipare al­l’operazione. Secondo al­cune fonti sarebbe stato raggiunto un accordo di massima e si stanno valu­tando i dettagli della com­plessa trattativa. Si è di­scusso molto sul supporto finanziario di Unicredit al progetto della nuova pro­prieta'. Supporto che puo' concretizzarsi sia in un sostegno economico vero e proprio sia nel manteni­mento di una quota socie­taria, che non è stata an­cora stabilita, ma che oscilla tra il venti e il trenta per cento. Tutte le offerte saranno valutate da Italpetroli che nel nuovo organigramma è presieduta dal profes­sor Zimatore; nel cda ci sono anche Rosella Sensi e un rappresentante di Unicredit. Una decisione potrà essere presa solo ai primi di febbraio. L’in­contro di New York è ser­vito a mettere a punto una rete di garanzie necessa­rie per la stesura di un'of­ferta vincolante. Sarà quindi Italpetroli, con Unicredit azionista di maggioranza ( e quindi con il boccino in mano) a decidere sulle offerte ri­cevute. Sarà individuata quella più vantaggiosa e a quel punto sarà aperta una trattativa in esclusi­va. Si presume che questo possa avvenire in pochi giorni, in modo da pre­sentare la documentazio­ne entro fine febbraio.

CONOSCENZA - Nell’incon­tro di New York Fiorenti­no e Peluso hanno potuto conoscere tutti i compo­nenti della cordata ame­ricana, visto che i vertici della banca non avevano ancora avuto modo di in­contrarli in precedenza, eccetto Thomas R. DiBenedet­to, che ave­va già fatto visita nella Capitale. E’ confermata la presenza, al fianco del patron del Boston Red Sox, di altri quattro inve­stitori: Julian Movsesian, Michael A. Ruane, Arthur J. Falcone e Richard D’Amore. A concorrere con la cor­data ameri­cana ci sarà la famiglia Angelucci, intenziona­ta a presen­tare nei ter­mini l’offer­ta vincolan­te, con un rilancio importante e con un piano industriale volto alla valorizzazione della squadra. L’imprenditore romano potrebbe dar vita a una cordata, con un par­tner di minoranza italia­no e uno cinese. Sembra invece uscito di scena il fondo Aabar di Abu Dha­bi, che aveva incontrato sia l'advisor Rothschild che Unicredit.