rassegna stampa roma

Roma, a Ranieri non basta mai

(Corriere dello Sport – P.Torri) – Bologna, Bologna e ancora Bolo­gna. Claudio Ranieri, dopo aver ribadito i complimenti ai suoi ragazzi, questo ha chiesto alla Roma,

Redazione

(Corriere dello Sport - P.Torri) - Bologna, Bologna e ancora Bolo­gna. Claudio Ranieri, dopo aver ribadito i complimenti ai suoi ragazzi, questo ha chiesto alla Roma,

continuare a vincere, dare il massimo sempre, concentrazione in vista della trasferta di Bologna in cui il tecnico vuole centrare l’ottava vittoria nelle ultime nove partite (e il buco nero è quell’incre­dibile sconfitta a Marassi contro la Sampdoria) per continuare nella risalita in classifica.

PENSIERI -E’ chiaro che il tecnico giallorosso abbia comunque assaporato fino in fondo il nuovo successo sulla vecchia signora che per lui, anche se ufficialmen­te dice il contrario, tutto è meno che una partita come le altre. Ma da ieri i pensie­ri sono tutti rivolti alla prossima fatica di campionato che, tra l’altro, in sette gior­ni proporrà tre turni, dopo il Bologna, il Brescia all’Olimpico per concludere iltrittico con la sfida di San Siro contro l’In­ter. Ranieri ruoterà la sua rosa nelle prossime partite, puntando a prendersi tutti i vantaggi possibili dalla ricchezza di un gruppo che quest’anno neppure l’Inter.

LE SCELTE- A Bologna è prevedibile un turn over totale nel reparto offensivo. Cioè in campo Totti e Bor­riello, con Vucinic e Menez in panchina. Sempre che il francese ce la faccia a re­cuperare, come sembra, dalla contusione rimediata al quadricipite a Torino. Se Menez non fosse a disposi­zione, Ranieri avrebbe solo tre attaccanti a disposizio­ne, quindi sarebbe praticamente mate­matica la conferma del modulo con quat­tro centrocampisti. Tra i quali, non do­vrebbe esserci Brighi anche se l’ecogra­fia a cui ieri si è sottoposto il ragazzo di Rimini ha escluso lesioni muscolari. Al posto di Brighi, rispetto a Torino, ci sa­rebbe dall’inizio Taddei. In difesa è piùche prevedibile il rientro dall’inizio di Juan (il brasiliano ieri all’uscita da Trigo­ria ha detto chiaro e tondo« a Bologna gioco » ). Nel gioco del turnover questa volta potrebbe accomodarsi in panchina Mexes che sta attraversando un grande periodo di forma. Ma anche Burdisso è in crescita, il fatto che in sette giorni si gio­cheranno tre partite, potrebbe consiglia­re il tecnico di far ruotare un po’ tutti i suoi titolari.

DONI -Nella lista dei convo­cati per Bologna molto pro­babilmente continuerà a esserci anche Doni. Ieri il portiere ha ribadito la sua decisione di rimanere. De­cisione che ha trovato pure riscontro nel fatto che il previsto contat­to tra Roma e Genoa per uno scambio di Eduardo ieri non c’è stato. Il ds romani­sta Daniele Pradè, ieri estremamente soddisfatto per i risultato della sua Ro­ma, attendeva un segnale dal collega ge­noano Stefano Capozucca, segnale però che non è mai arrivato. Così come non èarrivato al procuratore di Doni, Ovidio Colucci. A questo punto, con il mercato invernale che chiuderà alle diciannove di lunedì prossimo, appare difficile, consi­derando anche i problemi (stipendi) che ci sarebbero da risolvere, che possa es­serci spazio per la conclusione di questa trattativa. Non ci saranno neppure, come si sa da tempo, operazioni in entrata. An­che se pure ieri il procura­tore di Camoranesi, Sergio Fortunato, ha ribadito che il suo assistito sarebbe prontissimo a trasferirsi al­la Roma. Cosa che ha fatto anche piacere a Trigoria, ma che rimane lì, nel senso che oltre a non poter fare operazioni in entrata, la di­rigenza romanista non è interessata al cartellino del campione del mondo, che dopo aver rescisso il contratto con lo Stoccarda, ha una voglia matta di torna­re in Italia. Le uniche operazioni che po­trebbero esserci in casa Roma, possono essere le partenze di Antunes e Loria. Ma finora il telefono è squillato poco e niente.