(Il Messaggero-U.Trani) L’Inter elimina la Roma dalla corsa scudetto, vincendo 5 a 3 lo scontro diretto di San Siro. Anche se con una partita da recuperare, i giallorossi ora sono al settimo posto in classifica, a dieci punti dalla vetta,
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(Il Messaggero-U.Trani) L’Inter elimina la Roma dalla corsa scudetto, vincendo 5 a 3 lo scontro diretto di San Siro. Anche se con una partita da recuperare, i giallorossi ora sono al settimo posto in classifica, a dieci punti dalla vetta,
pagando nella circostanza gli sprechi nella prima parte e l’espulsione di Burdisso dopo un’ora. Volano, invece, i neazzurri da quando c’è Leonardo: ora sono terzi, a cinque punti dal Milan. E hanno pure loro una gara in meno.
Non basta a Ranieri affrontare la sfida di San Siro senza paura, con tutti gli attaccanti a disposizione in campo. Torna all’assetto con il trequartista, ruolo affidato a Menez, qualche metro dietro a Vucinic e Borriello: 4-3-1-2, mettendosi a specchio con l’Inter che ha lo stesso sistema di gioco, con Sneijder di nuovo titolare alle spalle di Eto’o e Pazzini. El Clasico d’Italia, nonostante qualche assenza pesante per entrambi i tecnici, è subito entusiasmante. L’arbitro Tagliavento, con poca personalità, stona nel contesto di un match di alto livello. L’Inter inizia forte, dopo un’azione di Borriello, e fa subito centro: Maicon riceve a destra, avanza e chiama al tiro Sneijder. Sinistro forte e preciso dell’olandese e 1 a 0 al terzo. Il pubblico spinge i nerazzurri che attaccano, scegliendo la fascia destra, dove spopola il terzino brasiliano. La Roma, nonostante l’aggressività dell’Inter, è in partita. Si sistema meglio, linee strette tra i reparti. Borriello conclude di sinistro, Julio Cesar chiude. Vucinic parte in contropiede e scarica a destra per Cassetti che entra in area e tocca sul palo più lontano: Simplicio in scivolata firma l’1 a 1. I giallorossi ci credono. Due minuti dopo il pari, tre conclusioni nella stessa azione: Menez calcia da fuori, Julio Cesar vola e respinge, Borriello ha la porta quasi vuota davanti a sè, ma il portiere si rialza e si supera sul colpo di testa del centravanti. Sulla ribattuta, Menez sta per lasciare il segno. Si ritrova, sul palo opposto, ancora Julio Cesar,
La differenza, nel primo tempo, la fanno i portieri brasiliani delle due squadre. Julio Sergio è spesso insicuro: non trattiene la punizione di Sneijder e nella mischia davanti a lui è bravo Cassetti a far muro sulla botta di Eto’o. Julio Cesar è invece fenomenale: Vucinic pesca Simplicio in area, il portiere ferma anche quest’iniziativa. E si ripete subito dopo su Vucinic. Pochi secondi e l’Inter torna in vantaggio: Eto’o entra in area, a destra, e calcia piano e centrale di sinistro. La palla, però, passa sotto la pancia di Julio Sergio: 2 a 1 al trentacinquesimo. Il primo ammonito dell’incontro, è l’ex giallorosso Kharja, fallo evidente su Menez: è il trentasettesimo, minuto da ricordare per la panolada del pubblico contro Tagliavento, arbitro di Inter-Sampdoria della stagione scorsa e delle manette di Mourinho.
Nella ripresa la Roma è più timida. Menez cala, Perrotta, (sceso in campo con qualche linea di febbre) e Simplicio aiutano poco. De Rossi fatica su Sneijder. Ranieri tarda a intervenire e l’Inter diventa padrona del match: lancio dell’olandese per Pazzini steso in area da Burdisso, espulso. Rigore solare, trasformato da Eto’o che, con questa doppietta, conta 27 gol in 32 gare. Entrano Loria per Menez, Taddei per Perrotta e Greco per Simplicio. Julio Sergio salva su Pazzini, subito sostituito con Milito: sul corner di Sneijder, torre di Eto’o e poker di Thiago Motta, fresco azzurro, al ventiseiesimo. Milito sta per firmare la cinquina: i giallorossi in dieci sembrano alle corde. Ma non è finita. Debutta Nagatomo: fuori Sneijder. Vucinic mette il sinistro sulla punizione di De Rossi: sponda vincente e 4 a 2 al trentesimo. Corner di Riise, contestato dai nerazzurri, testa di Juan, palo, e tap in di Loria al trentasettesimo per il 4 a 3. E’ proprio Pazza Inter, ma Cambiasso, assist di Eto’o, tranquillizza San Siro prima del recupero: 5 a 3. Ora la Roma rischia di restar fuori dalla zona Champions.
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