rassegna stampa roma

Riise: «Daniele resta un grande»

(Il Romanista – B.Devecchi) – Quattro derby vinti di seguito, quattro vittorie con John Arne Riise in campo. Lui c’è sempre stato e ci sarà anche domenica in quello che si spera possa essere il quinto.

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(Il Romanista - B.Devecchi) - Quattro derby vinti di seguito, quattro vittorie con John Arne Riise in campo. Lui c’è sempre stato e ci sarà anche domenica in quello che si spera possa essere il quinto.

«È importante il fatto che abbiamo vinto 4 derby - ha detto ieri a Sky - ma ora non conta nulla perché questa è una nuova partita, in un momento difficile per noi. E’ importante questo derby per noi, una bella partita». Momento difficile anche per lui. Forse il momento più difficile da quando è alla Roma, perché se è vero che anche nei primi mesi della sua stagione d’esordio in maglia giallorossa non andò affatto bene, è altrettanto vero che quel periodo era addebitabile a difficoltà di ambientamento nel calcio italiano. Difficoltà che poi il norvegese superò nella seconda parte di quella stagione, fino a disputare un campionato super l’anno scorso. Quest’anno, dal famoso colpo alla testa rimediato in nazionale, non ci siamo. Ma chissà che non possa essere proprio il derby la partita giusta per riprendersi per lui che tra l’altro oltre a quello di Roma ha anche giocato quello di Liverpool tra i Reds e l’Everton. «In entrambi i casi – dice paragonando le due situazioni – si tratta di due partite all’anno molto molto importanti per i tifosi, per la squadra, per i giocatori. Dobbiamo giocare bene, per vincere. Sono fiducioso e penso che domenica faremo una grande partita». Secondo Riise, l’eliminazione in Champions è già stata messa da parte: «Io sono un giocatore che dopo le partite è un po’ nervoso, ma l’importante è guardare avanti. Arrivano sempre nuove partite, domenica c’è la Lazio e dobbiamo giocare bene». Già, ma in questa Roma c’è chi è più nervoso di lui, come dimostrano gli ultimi casi di De Rossi e Mexes. «Ho visto cosa ha fatto Daniele - commenta il norvegese - ma questo è il calcio, non è una cosa bella, ma l’ho visto tante volte anche in Inghilterra. Questo è un periodo un po’ difficile, ma io penso che Daniele resti un grande giocatore. Questo è il calcio». Il calcio è anche, soprattutto in Italia, cambiare allenatore se le cose vanno male. È successo anche quest’anno, dopo la scorsa stagione. Anche Riise è stato un compagno di squadra di Montella, che faceva parte della rosa della Roma nella stagione 2008- 2009, anche se giocò pochissimo (ma in tempo per entrare all’ultimo minuto di Roma-Arsenal e segnare il rigore, in una serata che per Riise rimarrà memorabile nonostante l’eliminazione). John ha solo parole positive per il nuovo allenatore: «Ha grande esperienza come giocatore. Lui conosce bene il calcio. Ha visto tutte le partite che abbiamo giocato noi quest’anno. Lui vuole cambiare qualcosa. Sì, con lui lavoriamo meglio e più forte in allenamento». Lavorare tanto a un “muscolare” come Riise fa sempre bene e non è da escludere anche che quest’anno stia pagando più di altri, proprio per via delle sue caratteristiche, la preparazione più blanda. Ma ora c’è Montella e si lavora tanto. Pensando al derby