(Corriere dello Sport - P. Torri) - Gli americani ci hanno provato. Anzi, ci stanno ancora provando. Claudio Ranieri ancora un anno sulla panchina della Roma.
rassegna stampa roma
Ranieri non firma per un anno
(Corriere dello Sport – P. Torri) – Gli americani ci hanno provato. Anzi, ci stanno ancora provando. Claudio Ranieri ancora un anno sulla panchina della Roma.
E poi? E poi si vedrà. Un anno per studiare un allenatore che fa questo mestiere da quasi trenta, che ha vinto qualcosa di importante in Spagna e in Italia con Valencia e Fiorentina (non le primissime di Liga e Serie A), che stava per fare un miracolo col Chelsea “aA” (ante Abramovich), che stava per battere l’Inter miliardaria (in senso di euro, non di lire) di Moratti con una Roma economicamente sfibrata, insomma un allenatore che in carriera qualcosa ha fatto. OFFERTA - Gli hanno detto: “Intanto ti fai conoscere dagli americani”. Forse sarà l’orgoglio, che anche a 60 anni irrora le vene di un testaccino, o forse sarà invece il frutto di una riflessione più profonda, ma a Ranieri non basta un solo anno di rinnovo contrattuale. Vuole di più, vuole un progetto. Altrimenti è pronto a farsi da parte. Un anno per farsi conoscere, studiare da vicino, un anno sotto esame. Per il momento è no.A quanto risulta, il tecnico della Roma non ha avuto ancora un contatto diretto con i nuovi acquirenti, ma l’idea del traghettatore, riportata la scorsa settimana da questo giornale e che subito ha preso corpo, non lo convince. Non è cosa per un tecnico che lavora come lui, sulla base di un progetto, di un ciclo. E’ stato così fin dall’inizio, fin da Cagliari. Non tanto e non solo per una questione di ambizioni, ma di tempi, di idee da maturare in prospettiva. E di bilanci, come ha spiegato ieri a Coverciano parlando del fair-play finanziario: « Se un presidente decide di fare un investimento, a fine anno deve essere in grado di ripianarlo. Senza discussioni ». DIFESA DI BURDISSO - Ranieri aspetta evoluzioni della trattativa con gli americani, aspetta soprattutto un incontro diretto con i futuri proprietari per chiarire bene le idee. Nel frattempo, lavora su ciò che resta di questa stagione. E resta ancora tanto: una semifinale di Coppa Italia con l’Inter, un ottavo di Champions, un tentativo ancora possibile di rientrare in corsa per lo scudetto. E per farlo, comincia a difendere Burdisso: « E’ stato l’episodio che ha deciso la partita, ma Burdisso che poteva fare? Quando Pazzini è scattato, ho pensato che fosse in fuorigioco. Invece no, ma per una questione di millimetri. Pazzini è stato bravo a stoppare la palla e una volta che ha recuperato, Burdisso non poteva fare altro che intervenire». E’ tornato sulla sconfitta con l’Inter per ribadire che «dovevamo giocare con più ritmo: se la mettiamo sul piano fisico, contro l’Inter perdiamo, pensavo questo alla vigilia ed è finita proprio così. Ma nel primo tempo abbiamo giocato bene, palla a terra, fraseggio, occasioni da gol, difficile fare meglio ». Grande Inter, ha aggiunto Ranieri: «Per me vince anche questo campionato. Ha 7-8 giocatori che possono far gol in ogni momento». VIETATO ABBATTERSI -Lo ha detto subito alla squadra e lo ha ribadito ieri, durante la premiazione della Panchina d’Oro.«Io non mi abbatto e non lo farà nemmeno la Roma. Abbiamo margini per recuperare ».Al premio di Coverciano è arrivato terzo, dopo Mourinho e Del Neri. E ha svelato:«Io ho votato Mourinho. Ha meritato di vincere per quello che ha fatto l’anno scorso, in Italia e in Europa».
© RIPRODUZIONE RISERVATA