Ranieri: «Servono cambi, l’Inter li ha»

(La Gazzetta dello Sport - M.Cecchini) - Tv accese anche dall’altra parte dell’oceano. Gli Usa guardano la Roma: vietato fare brutta figura e Claudio Ranieri lo sa, soprattutto perché la partita per il suo rinnovo non è ancora chiusa.

«È un match importantissimo. D’altronde noi lottiamo per lo scudetto. Peccato che, mancando Totti e Adriano, non abbia attaccanti di scorta. Questo mi complica le cose però i ragazzi sanno quello che devono fare, sono determinati, anche se c’è da dire che l’Inter si è rafforzata. In questo momento c’è bisogno di cambi notevoli e loro li hanno. Buon per loro...» .

Tallone d’achille Buon per la Roma, invece, che la Roma sfidi una grande. «Il nostro tallone d’Achille è che perdiamo punti con le piccole, quando non dovremmo perderli. Una mia idea ce l’ho, ma non la dico ai giornalisti. Comunque la partita sbagliata nel calcio c’è, capisco che vorremmo tutti 38 vittorie, ma questo è il calcio. Prendeteci così. Accettateci» .

Mexes&Bologna Meno accettabile è perdere Mexes per un insulto. «Chi sbaglia paga, lo sappiamo. Deciderà la società se fare ricorso» . Altro cruccio è la data del recupero col Bologna, collocata il 23 febbraio quando la Roma avrebbe voluto più margine. «Ci complica i piani. Speravo si capisse che in quel periodo ci giochiamo una qualificazione in Champions. Andiamo sempre alla ricerca di migliorare il nostro ranking... Invece credo che non sia stato preso in considerazione. Il Bologna ha deciso così e i matrimoni vanno fatti in due» .

San Tommaso Titoli di coda sulla società. Ranieri fa catenaccio, ma la chiusa è di buon senso. «Io sono come San Tommaso, parlo quando vedo. Se provo sollievo? Noi pensiamo alle nostre cose. Il sollievo ci sarà quando avremo vinto qualcosa». Difficile dargli torto.