(Il Messaggero – M.Ferretti) Tre vittorie di fila alle spalle; due trasferte consecutive all’orizzonte. Oggi, all’ora di pranzo in casa della Sampdoria, domenica prossima a Cesena. Claudio Ranieri, allenatore della Roma quarta in classifica, alla vigilia del giro di boa del campionato dimostra di avere idee chiarissime.
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Ranieri: «E’ il nostro trampolino di lancio»
(Il Messaggero – M.Ferretti) Tre vittorie di fila alle spalle; due trasferte consecutive all’orizzonte. Oggi, all’ora di pranzo in casa della Sampdoria, domenica prossima a Cesena. Claudio Ranieri, allenatore della Roma quarta in classifica,...
«La partita di Marassi potrebbe essere il nostro trampolino di lancio. Veniamo da tre vittorie consecutive: sembra strano, ma abbiamo fatto tre vittorie di fila... Ogni tanto ricordiamocelo, altrimenti diamo solo botte a ’sti ragazzi. Affrontiamo una Sampdoria che in casa ha fatto molto bene: nelle ultime due partite ha battuto il Bari e ha pareggiato con il Milan. La Roma ha consapevolezza della forza dell’avversario, lo rispetta ma ha voglia di fare bottino pieno», il virgolettato del tecnico. E’ pronto Macheda, nella Samp. «Già avete fatto la formazione della Sampdoria dopo quella della Roma? E’ un giocatore forte fisicamente, bravo tecnicamente».
Una Samp senza Cassano, ormai. «Senza Antonio tutti sono più partecipi al gioco di squadra. Prima Cassano illuminava le azioni, adesso starà a noi interrompere le loro trame di gioco». C’è chi sostiene che Totti nella Roma si senta solo: Ranieri bacchetta chi lo pensa. «Ma c’è una sua intervista? Sono sue parole? Cosa ne penso? Dovreste chiederlo a lui. Per me lui è la Roma; io non vedo un futuro della Roma senza Totti. Lui sta al centro del mio progetto».
Un progetto a (breve) termine, visto che il contratto di Ranieri con la Roma scadrà il prossimo 30 giugno. «I contratti ci sono o non ci sono, contano poco (sicuro?, ndi). Arriverà o non arriverà, conta poco. Io sto dando il cento per cento per far lottare questa squadra. Non è che firmando un contratto sto più sereno. Do il massimo e basta», la sua risposta. «Il progetto ora è avere una rosa importante. Se poi si decide di non avere una rosa così, ma dodici, tredici giocatori e basta starà alla nuova proprietà stabilirlo. Il progetto che mi è stato dato è avere una rosa importante. E io sento di averla».
Dopo la doppietta rifilata al Catania, oggi Vucinic dovrebbe (ri)partire dal primo minuto. «Cosa mi aspetto da lui? Quello che ha fatto l’altro giorno. L’avevo detto, no? Nel nuovo anno mi aspetto i gol di Adriano, che - se tutto andrà bene - tornerà a disposizione da Cesena, i gol di Totti, che è in ottima forma, i gol di Vucinic: ecco, Vucinic li ha fatti, con il capitano che è stato di una generosità incredibile. Avete visto quanto ci tenesse a segnare eppure all’ultimo minuto anziché tirare ha preferito passare la palla a Vucinic. E questo la dice lunga sulla forza morale, sull’attaccamento alla Roma, sull’intelligenza tattica del nostro capitano. Mirko è un giocatore maturo: l’anno scorso aveva iniziato male perché aveva avuto grossissimi problemi, poi dandogli fiducia - lui sa quanto credo in lui - ha fatto un campionato meraviglioso. Ma anche lui ha qualche pausa: è che noi vorremmo tutti quanti sempre al cento per cento. Noi vorremmo una play station, ma non è possibile».
Finalino su mercato e dintorni. «A me piace avere due giocatori per ruolo più tre portieri. A Pradè ho chiesto solo Pettinari, perché giocare con i campioni gli farà bene». Totoformazione: De Rossi ancora in dubbio, così come Cassetti, Nicolas Burdisso avviato verso la panchina.
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