Quante strane elongazioni

(Leggo - F.Maccheroni) - Almeno per la Roma, questo sembra il derby delle elongazioni, cliniche, dialettiche, finanziarie. Quella di Francesco Totti (al gemello della gamba sinistra) non è considerata drammatica.

Quella di Borriello che si è sentito in dovere di spiegare quanto sia diligente (quindi elongazione dialettica) è dovuta, perché gli daremo ragione assoluta quando farà una ramanzina al suo barbiere, lasciando ai compagni la possibilità di sbagliare un passaggio e a Pizarro i rigori. L’elongazione finanziaria riguarda il colpo di teatro di un gruppo tedesco che ieri, subito dopo l’ottimismo di Unicredit (trattativa quasi conclusa con gli americani), si è dichiarato disponibile a comprare addirittura tutto il ghiottissimo pacchetto Italpetroli, lasciando per pudore il Colosseo ai romani: non ci vuole un’ecografia per formulare la diagnosi. Visto in ottica Lazio, invece, dovrebbe essere il derby di Reja, che domenica tiene banco. Nel senso che avrà un vantaggio simile a chi tiene banco alla roulette: due risultati su tre giocheranno per la Lazio. La vittoria stramazzerebbe la Roma, il pareggio lascerebbe i giallorossi a distanza, se non out, sicuramente groggy. Situazione perfetta per chi ama le ripartenze. Visto in ottica Lotito sarà un derby da non perdere per non essere più considerati «una Cenerentola». «Perché paghiamo il passato», spiega. Qualcosa, dunque paga anche quest’uomo ribattezzato Lotirchio. Mentre Rosella Sensi, continua a incassare. Sarà presidente della Lega. Per meriti sportivi, naturalmente.