(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) - Claudio Ranieri rafforza le sue certezze. La serie positiva della sua squadra (sette vittorie e una sola sconfitta nelle ultime otto partite), riesce ad allontanare le inquietudini sul futuro e la prossima settimana potrebbe essere quella decisiva.
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“La Roma è la mia priorità”
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) – Claudio Ranieri rafforza le sue certezze. La serie positiva della sua squadra (sette vittorie e una sola sconfitta nelle ultime otto partite), riesce ad allontanare le inquietudini sul futuro e la...
Il tecnico, alla vigilia della trasferta di Bologna ha tre o quattro punti fermi: le enormi potenzialità di Menez, non ancora del tutto espresse, la speranza che la squadra ripeta la straordinaria rincorsa dello scorso anno, la priorità che riserva alla Roma, di fronte a un’altra proposta di contratto, anche più ricca. MENEZ - Nel giovane francese ha grande fiducia, lo considera un elemento fondamentale per il futuro, al di là del fatto che oggi partirà dalla panchina:« Io non ho vinto nessuna scommessa, perchè se non hai talento non riesci ad emergere. Lui ce l’ha, però per me ha dato ancora soltanto il 50%. Lui ha un potenziale inespresso e mi auguro che riesca a migliorare i difetti che ha. Parlo spesso con lui, è d'accordo con me, mi aspetto molto di più. Non creiamo paragoni con Totti, lui è Menez, un giocatore molto diverso dal capitano. Teniamoceli stretti tutti e due» . FUTURO - Sul suo futuro sono imminenti novità. L’attuale società sta convincendo la banca a rinnovargli il contratto:«Vediamo prima che proposta è. Non si accettano le cose a scatola chiusa. Aspettiamo. Intanto c'è un contratto e andiamo avanti così. Poi Dio vede e provvede. Certo, tra una proposta di un'altra squadra e quella della Roma, quella della Roma resta sempre prioritaria, anche se non fosse sullo stesso livello. Roma è Roma» . La sua squadra come il Bologna è riuscita a isolarsi e fare quadrato di fronte alle problematiche di una società in vendita:«Questo è un gruppo meraviglioso, bisogna fare i complimenti ai ragazzi,a chi ha costruito questa squadra nel corso degli anni. Perchè i giocatori li vedono tutti, ma poi bisogna andare alla scoperta dell'uomo. Questo spogliatoio è formato da bravissimi ragazzi che ci tengono in maniera particolare alla maglia che indossano » . Superati i malumori legati a esclusioni e panchine, la Roma è ripartita:«Vorrei ardentemente che ci fossero analogie con la passata stagione, che ci siano gli stessi risultati che ci permettano di arrivare di nuovo in testa. Noi dobbiamo essere artefici del nostro futuro e dobbiamo essere in grado di spostare tutti gli equilibri dalla nostra parte» . MARGINI - Nei primi mesi della stagione era stato messo in croce per la condizione atletica. Ora la Roma vola. Eppure non è ancora al massimo e ha ancora margini di crescita:«Guai se fossimo al top. Sarebbe l'inizio di una imminente discesa. La forza di una squadra è quella di navigare sempre intorno ad un 80%. Prima si porta la squadra al massimo e prima riscende. L'anno scorso abbiamo fatto bene fino in fondo e sono convinto che anche quest'anno, con una rosa di queste dimensioni, possiamo restare brillanti fino alla fine» . Da quando è riusciuto a far assimilare il turn over ai giocatori la Roma ha ripreso a vincere:«Quando una squadra ha una rosa ampia sta all'allenatore mettere dentro i giocatori che lui ritiene più in forma in quel momento. Poi ci saranno sempre dei distinguo, perchè non è sempre tutto bianco e tutto nero. La Roma è la prima volta che si ritrova in questa condizione. I giocatori ci hanno messo un po’ a capirlo, ma è importante far ruotare tutti i giocatori quando si è impegnati in tutte e tre le competizioni» . Eppure l’Inter resta la squadra da battere, ora ancora di più:«L'Inter è già la squadra da battere, in più ha Pazzini. Ha riequilibrato quel gap che aveva lasciato con la partenza di Balotelli, per cui è un altro giocatore che fa la differenza» .
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