(Gazzetta dello Sport - M.Cecchini) Che qualcosa sia cambiato davvero lo si capisce vedendo come l’ufficialità della conferenza s’incrini davanti ai sorrisi, ai duetti, alle battute scambiate come un pallone che rimbalza tra calciatori raffinati.
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Provaci, Roma. Totti chiama alla rimonta «E Montella per il futuro»
(Gazzetta dello Sport – M.Cecchini) Che qualcosa sia cambiato davvero lo si capisce vedendo come l’ufficialità della conferenza s’incrini davanti ai sorrisi, ai duetti, alle battute scambiate come un pallone che rimbalza tra calciatori...
E alla fine l’ultimo assist è del capitano: Francesco Totti lancia la Roma verso l’impresa, ma ancor più accredita Montella come timoniere per la squadra che verrà.
Shakhtar&derby «Col nuovo allenatore è cambiato il modulo -spiega Totti -. Il 4-2-3-1 lo conosciamo bene perché lo si è giocato per 4 anni. In questo ruolo, poi, mi trovo meglio, ma quando un attaccante non segna si trovano problemi: stavo bene anche prima, solo che non facevo gol. Sappiamo che sarà una partita difficile. Lo Shakhtar non perde in casa da tre anni, siamo noi che dobbiamo fare la partita. In Europa non serve essere offensivi, occorre avere un gioco. Paura delle rimonte? Prima pensiamo ad andare in vantaggio 0-2, poi vediamo. Per noi è un match importantissimo, come il derby che ci aspetta domenica. Ci teniamo ad entrambe le gare, ma alla Lazio cominceremo a pensare da mercoledì. Fosse per me, io mi schiererei in tutte e due le partite, non ho mai giocato quest’anno» . Rivincita Totti, poi, è chiaro anche sulle contestazioni subite dal gruppo. «Purtroppo a Roma sappiamo come vanno le cose: se tutto va bene ti portano alle stelle, se no alle stalle. Cercheremo di mettere a tacere tutte le critiche. Sono ingiuste: prima della partita col Brescia eravamo fortissimi e ora siamo indegni...» .
Io voto Aeroplanino Col cambio di proprietà in vista, comunque, logico che questo sia un momento particolare. «È un passaggio da vivere con tranquillità, anche perché alle spalle abbiamo gente competente che ci mette sempre la faccia. Ranieri ha detto che sono solo? Meglio soli che male accompagnati. Io non mi sento così, bisogna vedere dai momenti. Comunque sia chiaro: non ho cacciato io Ranieri per far venire Montella e giocare sempre, come dice qualcuno. Vincenzo è bravo, sembra che alleni da vent’anni, anche se fisicamente sta così bene che potrebbe ancora giocare. Secondo me può diventare un grande tecnico perché ha idee chiare, vuole imparare ed è determinato. Noi lo seguiamo, sperando di poter rimanere ancora insieme in futuro. Se ci porterà in Champions, la nuova proprietà avrà tutti gli elementi per giudicare. Io spero possa restare: se un allenatore è bravo, perché cambiarlo?» . E sorride malizioso. «Che dite, me la sono meritata una maglia?» . Diremmo proprio di sì. Anzi, qualcuno negli Usa avrà già preso appunti.
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