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Premier League, dollari e dolori

(Il Messaggero – M.Ferretti) Stelle e strisce, of course. Ma anche un sacco di debiti e rapporti difficilissimi con la piazza. E il sogno americano? Complicato; in alcuni casi addirittura svanito.

Redazione

(Il Messaggero - M.Ferretti) Stelle e strisce, of course. Ma anche un sacco di debiti e rapporti difficilissimi con la piazza. E il sogno americano? Complicato; in alcuni casi addirittura svanito.

In Premier League si contano quattro grandi società gestite con dollari Usa (Manchester United, Liverpool, Sunderland e Aston Villa), ma non sono tutte rose e fiori. A Manchester, ad esempio, un gruppo di tifosi dell’United va all’Old Trafford indossando sciarpe gialloverdi, colori originari dei Red Devils, per contestare Malcom Irving Glazer, l’imprenditore statunitense di origini lituane, nato a Rochester (New York), il 25 maggio 1928, proprietario del club dal 2005. Glazer, che presiede la First Allied Corporation, una holding company che tratta numerosi interessi economici, ha un patrimonio di oltre 2 miliardi di dollari.

I Red Devils, però, stanno ripianando con grossi sacrifici un debito di circa 700 milioni di sterline. Il Liverpool, che nel 2007 era stato rilevato dal duo statunitense George Gillett e Tom Hicks al prezzo di 470 milioni di sterline, dallo scorso ottobre è di proprietà della New England Sport Ventures in cambio di un assegno di 476 milioni di dollari.

La New England Sports Ventures, fondo di investimenti sportivi di Boston, è stato fondato nel 2001 da John W. Henry e Tom Werner. La società The New York Times Company detiene il 16.58% del fondo. Possiede il campo di baseball nel quale giocano i Boston Red Sox: il Fenway Park. Ha partecipazioni nella tv New England Sports Network e nel Roush Fenway Racing, un teama di auto che competono nel circuito NASCAR. Uno dei partner del fondo è Thomas R. DiBenedetto. Debiti dei Reds? Circa 390 mln di dollari. Randolph D. Lerner è il proprietario dell’Aston Villa dal 2006. Nato il 21 febbraio 1962 a Brooklyn, Lerner è proprietario anche dei Cleveland Browns, una squadra di NFL dell’Ohio. Ellis Short, nato il 6 ottobre 1960 a Independence, nel Missouri, è il proprietario del Sunderland dal maggio del 2009.

E’ il presidente del Lone Star Funds, un fondo di Dallas, che si occupa di private equity (attività finanziaria mediante la quale un investitore istituzionale rileva quote di una società). Nel 2003 voleva rilevare la South Korean Exchange Bank, ma questò lo portò a essere soggetto a un mandato di arresto, poi decaduto. C’è, infine, Enos Stanley “Stan” Kroenke, nato il 29 luglio 1947 a Columbia, Missouri, che dal 2008 detiene il 29,9% della Arsenal Holdings plc, la controllante dell’Arsenal: è il maggior azionista. E’ proprietario della società Kroenke Sports Enterprises, che include i Denver Nuggets (NBA), i Colorado Rapids (Major League Soccer), i Colorado Avalanche (NHL), i Colorado Mammoth (National Lacrosse League) e i St. Louis Rams (NFL).