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Pizarro: “Con la Roma fino al 2013”

(Il Romanista – D.Galli) – Pizarro ha deciso. Non rinnoverà con la Roma e tornerà in Cile. Sì, ma tranquilli: nel 2013. Quando il contratto con la Roma sarà scaduto, quando avrà detto basta con il calcio europeo, quando il...

Redazione

(Il Romanista - D.Galli) - Pizarro ha deciso. Non rinnoverà con la Roma e tornerà in Cile. Sì, ma tranquilli: nel 2013. Quando il contratto con la Roma sarà scaduto, quando avrà detto basta con il calcio europeo, quando il richiamo della sua Valparaiso sarà divenuto ormai irresistibile.

Perché quello è il suo desiderio. Terminare la carriera e poi appendere gli scarpini al chiodo in quella baia colorata di mare, quiete e abitazioni a misura d’uomo. Anzi, a misura di pequeño. Del Pek. E’ lì, nel suo Cile, che Pizarro si sta curando. E’ lì che lo ha raggiunto il preparatore della Roma Paolo Bertelli. Ed è da lì che David svela quale sarà il suo futuro. Il suo futuro da grande. «Voglio – racconta David in patria - che quella della Roma sia la mia ultima maglia in Italia. Ho un contratto fino al 2013, poi desidero tornare in Cile per giocare nei Santiago Wanderers. E’ il mio sogno fare ritorno a Valparaiso». L’aveva detto, più o meno esplicitamente, anche altre volte. Era stato chiaro, David. Il Cile, Valparaiso, è casa sua. Roma è una seconda nazione, una famiglia adottiva, Roma è quella Curva – anzi, è tutto lo stadio – che del Pek s’è innamorata subito. Ma laggiù, nello sprofondo dell’emisfero australe, lui c’è cresciuto. Si fida di quell’aria, perché è respirandola che è divenuto uno dei più forti centrocampisti al mondo. Ecco perché ha scelto una clinica delle sue parti per gettarsi alle spalle un infortunio fastidioso come la Lazio seconda in classifica.

Tecnicamente, è una condrite al ginocchio. In pratica, è un’infiammazione. Pizarro sta guarendo. La Roma è volata da lui per sincerarsene, ma anche per far sentire la sua presenza al giocatore. «Bertelli partirà – diceva Ranieri mercoledì in conferenza stampa - e starà vicino Pizarro perché per noi è un giocatore importante». Pare che il centro medico scelto dal Pek sia eccezionale. Una clinica all’avanguardia. Il 13, assicurano a Trigoria, Pizarro sorvolerà i cieli romani e si rimetterà a lavorare sotto la supervisione dello staff giallorosso. David dovrebbe tornare a disposizione di Ranieri per i primi di febbraio. O almeno, questo è quello che si augura la Roma. Se lo augurano anche i romanisti. Il miglior Pizarro, col Catania, sarebbe stato utilissimo. De Rossi non era al top della condizione e Simplicio non convinceva. Ecco, questo è quello che manca forse ancora a questa Roma: un Pek in forma smagliante. Colpa, appunto, di questo infortunio così stupido che gli ha impedito di esprimersi finora come avrebbe voluto. «Giù le mani di Pizarro», diceva tempo qualche giocatore.

Ma nessuno a Trigoria lo ha mai messo in discussione. A cominciare da Ranieri, che ha sempre posto David al centro del suo progetto tecnico. Pizarro è là. E’ nel progetto. Ma è pure nel cuore della gente. Quella di Valparaiso? Certo, è la sua. Ma è pure, e soprattutto, in quello della gente romanista. Che non vede l’ora di riabbracciare il suo Pek.