Petrucci: Ben vengano gli investitori seri, anche se arrivano dall’estero

(Corriere dello Sport/Ansa) - Sulla vi­cenda della cessione della Roma, in questi giorni ac­costata a un gruppo di in­vestitori americani, è in­tervenuto anche il Presi­dente del Coni Gianni Pe­trucci:

« Il calcio italiano, se dovessero venire questi investitori stranieri, li de­ve accogliere, purchè sia­no persone serie, come cer­tamente saranno. Dovesse­ro venire, non dobbiamo fa­re discorsi del passato, il mondo si è globalizzato ». Intervistato da Sky a mar­gine della presentazione del Sei Nazioni di rugby al Foro Italico, il presidente del Coni ha voluto così spazzare il campo dalle vo­ci che vorrebbero le autori­tà sportive o politiche co­me parti interessate alla vicenda, tanto da influen­zare la futura scelta di Uni­credit su quale sia la mi­gliore pista da seguire per cedere il club giallorosso. Ma per Petrucci ormai, il calcio italiano è maturo per una cordata straniera proprietaria di una squa­dra di calcio di Serie A, o tutto va visto ancora con una certa diffidenza?« Il calcio italiano è maturo per tutti- ha risposto il pre­sidente del Coni. Che poi, come il sindaco Alemanno, ha specificato che secondo lui il calcio italiano gode ancora di quel fascino dicui fino a qualche anno fa parlavano in tutto il mon­do:« Non faccio classifiche che quasi ogni giorno si fanno. Noi non abbiamo perso nessun appeal, ab­biamo una nazionale buo­na e i risultati vengono o non vengono, ma abbiamo un'immagine buona ». Quindi Petrucci ha chiuso sull’ipotesi a stelle e stri­sce, data ormai vicinissima alla Roma:«Ben vengano, se la banca, o chi per la banca, la dottoressa Sensi, ritenessero che hanno le caratteristiche e i presup­posti per essere persone degne di investire nel no­stro paese».