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Perrotta: «Milan ci vediamo qui» Julio Sergio: «Giornata strana»

(Il Romanista – P.Bruni) – «Dobbiamo recuperare almeno 4 punti sul Milan, poi c’è lo scontro diretto».

Redazione

(Il Romanista - P.Bruni) - «Dobbiamo recuperare almeno 4 punti sul Milan, poi c’è lo scontro diretto».

Chiaro, semplice, diretto. RomaCatania è finita da poco e il Perrotta pensiero è quasi tutto dedicato ai capoclassifica rossoneri. «Il panettone – continua Simone – è sempre indigesto (ride, ndc). Abbiamo fatto una discreta partita ma l’importante era il successo. Credo che nella ripresa sia emersa la voglia di vincere questa partita». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Greco: «Le partite di inizio anno sono sempre particolari, eravamo partiti bene poi il Catania ci ha messo in difficoltà ma alla fine l’importante era fare risultato». La gioia del ragazzotto cresciuto nel settore giovanile giallorosso è la dimostrazione della compattezza del gruppo: «Bisogna avere una grande rosa per raggiungere grandi obiettivi, personalmente ringrazio il mister per la fiducia». Fra tre giorni le attenzioni saranno indirizzate verso la sfida con la Sampdoria, un impegno da affrontare con attenzione: «E’ difficile, ma se arriviamo bene mentalmente, possiamo fare bene e puntare alla terza vittoria consecutiva. Il campionato è ancora lungo e ci sono tante squadre che lotteranno». Chi, invece, alla Roma ha raggiunto la presenza numero 120 è Cassetti: «Sono felice di aver tagliato questo traguardo ma la vera gioia è la vittoria di oggi (ieri, ndc). C’era un po’ di ruggine nelle gambe e nella testa, non è facile mantenere la concentrazione alta. Che cosa è successo tra primo e secondo tempo? Adesso è difficile dirlo, siamo stati disuniti e non avevamo le giuste distanze. Il Catania ha buoni giocatori ed era messa bene in campo e questo ci ha sorpreso un po’. Poi, nella ripresa, ci siamo compattati». Un pochino impacciato e sottotono, invece, Julio Sergioal rientro dopo due giornate d’assenza: «All’inizio abbiamo sbagliato troppo, anche io con i piedi che non sono abituato a farlo. E’ stata una giornata strana, ma nei secondi 45’ abbiamo reagito. Ora dobbiamo tenere i piedi per terra, continuare così, lavorando in silenzio». Un ritorno in campo condiviso con Taddei, anche lui fermato a fine 2010 da un problema muscolare: «Fisicamente mi sento in forma. Non era facile, loro sono una squadra che gioca bene».