(Il Romanista - F.Bovaio) - Da un rigore fallito che alla fine è risultato decisivo (purtroppo in negativo) nella corsa allo scudetto dell’anno scorso a quello segnato ieri che ha fruttato la vittoria a Lecce e un piccolo segnale di rilancio della Roma nella rincorsa al quarto posto.
rassegna stampa roma
Pek, la rete arriva esattamente dopo un anno
(Il Romanista – F.Bovaio) – Da un rigore fallito che alla fine è risultato decisivo (purtroppo in negativo) nella corsa allo scudetto dell’anno scorso a quello segnato ieri che ha fruttato la vittoria a Lecce e un piccolo segnale di...
Tra l’uno e l’altro sono passati dodici mesi da incubo per Pizarro, che quando calciò sul palo quel penalty di Livorno del 14 marzo di un anno fa voleva sprofondare al di sotto del campo perché quell’errore impedì alla Roma di portarsi sul 4-2 alla fine del primo tempo e, probabilmente, di vincere una partita che poi, invece, pareggiò 3-3. Dodici mesi nei quali prima i guai al ginocchio hanno preso il sopravvento impedendogli di svolgere la preparazione estiva e poi l’orgoglio forse lo ha spinto a chiamarsi fuori quando Ranieri e soprattutto la Roma avevano bisogno di lui. Il gol di ieri è il primo di questa sua tribolata stagione, nella quale finora non aveva mai segnato né in campionato, né nelle coppe. A proposito, sapete da quanto tempo non andava in gol Pizarro? Proprio da un anno, ovvero dalla succitata partita finita 3-3 a Livorno nella quale, prima del rigore calciato sul palo del quale abbiamo detto, aveva realizzato la rete del 3-2. Insomma, speriamo che con questo gol si sia chiuso il suo anno orribile in giallorosso, il peggiore da quando è arrivato nella Capitale. E forse non è un caso che i gol dei due reprobi, tra l’altro nominati da Ranieri nell’ormai famosa intervista all’Espresso, siano arrivati sul campo portafortuna per eccellenza della Roma, quello di Lecce, dove non ha perso neppure una delle 14 partite di campionato disputate, vincendone 8 e pareggiandone 6, con 27 reti segnate e appena 7 subite. Lo stesso campo dove con Montella la Roma ha conquistato la seconda vittoria in trasferta su due. Almeno in questo ha nettamente invertito la tendenza che nel torneo in corso la squadra aveva preso con Ranieri, con il quale fuori casa aveva messo insieme 3 vittorie (ma una all’Olimpico nel derby), altrettanti pareggi e ben 7 sconfitte. Cosa è cambiato? Vallo a capire, di certo c’è che ora la squadra appare un po’ più compatta e corta rispetto a prima e anche con un pizzico di fortuna in più. Cosa che nel calcio non guasta mai. Avanti così, sperando che a Donetsk arrivi la terza vittoria esterna su tre con l’Aeroplanino.
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