(La Repubblica- F.Ferrazza) - ADDIO Champions. Il risveglio dalla sbornia americana è durissimo, la Roma perde male contro il Palermo, costringendo i tifosi a tornare con i piedi per terra, dopo essersi immersi in una nottata d’euforia per la firma di DiBenedetto.
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Passa il Palermo, addio alla Champions. Montella è distrutto, fischi per Vucinic
(La Repubblica- F.Ferrazza) – ADDIO Champions. Il risveglio dalla sbornia americana è durissimo, la Roma perde male contro il Palermo, costringendo i tifosi a tornare con i piedi per terra, dopo essersi immersi in una nottata d’euforia...
Tre a due, il verdetto finale, quarto posto ormai lontanissimo e tanti fischi per tutti, in particolare per Vucinic e Menez. «I loro errori non sono intenzionali- la difesa di Montella- Mirko ha sbagliato due gol simili a Torino. Ci sta, si è preso i fischi, ma questo non condizionerà il suo futuro». In realtà sembra proprio che la storia di Vucinic alla Roma resterà segnata da quella rete sbagliata clamorosamente a porta vuota, con il giocatore sempre più lontano dalla capitale. Si vedrà, intanto il tecnico giallorosso è dispiaciuto per come la stagione sta terminando. «La Champions diventa davvero difficile, così. Ma dobbiamo guardare avanti. Questa sconfitta brucia, perché avevamo avuto delle occasioni. Abbiamo provato a vincerla, con troppo disordine nel finale». È distrutto, Montella, neanche il pensiero del futuro societario riesce a sollevarlo. «Siamo molto amareggiati. È stata una gara sfortunata. Le vicende societarie non ci hanno condizionato. Ora ricarichiamo le batterie e cominciamo a pensare alla gara con l’Inter di martedì». La semifinale di andata della coppa Italia, l’unico modo per salvare una stagione disastrosa. Dall’altra parte dell’oceano, Tom DiBenedetto preferisce non commentare la bruta sconfitta. Il nuovo proprietario della Roma è tornato in Florida, dopo il soggiorno a Boston e nei prossimi giorni sarà nella capitale. Si ferma a commentare, Pizarro. «E’ dura dirlo, ma abbiamo fatto diventare dei fenomeni, giocatori che non lo sono. Ci prendiamo le nostre responsabilità: con la rosa che abbiamo a disposizione, quest’anno potevamo lottare per traguardi importanti. Vediamo adesso cosa succederà». È arrabbiato, Totti. Il capitano anche contro il Palermo è stato il migliore: gol numero 204, tante giocate e tanto nervoso, alla fine, perché il prossimo anno non potrà giocare la Champions, la competizione che più di tutte vorrebbe vincere. “Chi è causa del suo mal pianga se stesso”, la sintesi di Montali che sembra prenderla quasi con filosofia. «Non siamo riusciti a superare il Palermo, ma ora dobbiamo provare a ripartire. È una di quelle gare in cui dovevamo giocare con il sangue agli occhi. Il mio futuro? Mi vedrò con i nuovi proprietari tra un mesetto, circa. Ora bisogna rispettare il lavoro fin qui fatto dalla dirigenza attuale, poi sapremo cosa succederà». Uno che potrà far parte della Roma del futuro è Pastore, ieri sera avversario in campo. «Non ho sentito nessuno- sorride l’argentino- certo, la Roma è una grande squadra, ma io sto bene al Palermo».
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