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Pallotta, il top manager che tifa Celtics. Nel suo ristorante porta a cena gli U2

(Corriere dello Sport – R.Zanni) Il nuovo partner di Di Benedetto tra finanza e sport. Quando sei anni fa James “Jim” Pallotta disse che stava per costruirsi la casa (ce ne sono voluti poi due per realizzarla) fece rumore a Boston.

Redazione

(Corriere dello Sport - R.Zanni) Il nuovo partner di Di Benedetto tra finanza e sport. Quando sei anni fa James “Jim” Pallotta disse che stava per costruirsi la casa (ce ne sono voluti poi due per realizzarla) fece rumore a Boston.

D'altra parte 2.000 metri quadrati de­stinati a 20 stanze, con l'aggiunta di un campo da basket, la piscina, un garage capace di contenere 10 auto (ha la passione per le “mu scle cars”) e un teatro da dodici posti non possono passare inosservati. Il costo? 21 milioni di dollari, a Weston, mezzora di macchina da Boston, altro che reggia, di più, un castello, anzi per essere precisi la quinta casa più spaziosa di tutto il Massachusetts. Di-Benedetto e ora Pallotta, uniti dalla R ma, adesso, ma prima dai soldi, tanti, e dalla passione per le super residenze. Sempre nel periodo in cui cominciarono i lavori per il maniero, la fortuna di Pallotta era stimata in un miliardo di dollari, 200 milioni dei quali li ave va guadagnati soltanto nel 2005, ecco perchè poi destinarne 21 per la casa, sono quasi briciole. Chi se ne accorge?

CRESCITA - Pallotta la sua carriera l'ha fatta soprattutto al Tudor Investement Corporation, dal 1993 al 2008, ma prima ancora è stato il vice presidente della Essex Investment Mana gement Company, poi presidente della Raptor Capital Manage ment, un altro gruppo che si occupava sempre di in vestimenti, settore nel quale Pallotta ha accumulato una espe rienzalunga quasi trent'anni. Alta finanza e sport, una passione quest'ultima che fino ad oggi si è chiamata soprattutto basket. Pallotta, oltre ad averlo giocato da giovane ( e continua a farlo tuttora) infatti è uno dei soci di minoranza del Boston Celtics (un assegno da 15 milioni di dollari nel 2002) e l'anno scorso è sta to anche un inatteso protagonista della finale per il titolo, persa poi dai “verdi” contro i rivali di sempre dei Los Angeles Lakers

MULTA DA 100.000 DOLLARI - Pallotta, in gara tre, partita persa dai Celtics, non rimase soddisfatto della direzione arbitrale e per questo si lamentò con il commissio ner della NBA David Stern: « La lega si dovrebbe vergo gnare per gli arbitraggi di questa serie ». Questo più o meno il senso della protesta di Mr. Pallotta. E se sul momento Stern, come sua abitudine, non fece una piega, qualche giorno dopo la NBA inviò a Pallotta una multa da 100.000 dollari.

CRESCIUTO A NORTH END - Jim Pallotta a B ston, a diffe renza di Thomas DiBene detto, è molto conosciuto a North End, il quartiere ita liano che si stringe attorno ad Hanover Street, dove si parla e si mangia ancora “tricolore”. Jim, figlio di James e Angelina, lì ci è cresciuto, assieme alle sorelle Carla e Christine che ora gestiscono il ristorante Nebo. Nato nel 1958, Jim Pal lotta fin da piccolo ha avuto la passione per il ba sket, John Ha vlicek e Bill Russell i suoi idoli che guardava dai posti meno costosi del Garden, l'arena dei Ce tics. Poi gli studi al Nor­theastern e quindi la Essex da dove ha cominciato a fare fortuna e negli anni è stato definito come uno dei top “ hedge funds manager” di tutti gli Stati Uniti. Ha investito in ristoranti, fa parte, assieme alla moglie Kim, di diverse organizzazioni no profit e ha amici famosi in tutti i campi, a comincia re dallo spettacolo, così che al Radius ha invitato gli U2, mentre al Pearl ci ha portato Samuel L. Jackson. Pal lotta è molto legato anche a Nick Buoniconti, italo-ame­ricano, celebre ex giocatore di football americano con Boston e a Miami. Buoniconti, dopo che il figlio Marc nel 1985 è rimasto paralizzato per un incidente giocando a football, ha fondato il “ Miami Project to Cure Paralysis”, centro di ricerca neurologica al l'avanguardfia nel mondo.