(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) - «Stekelenburg si è allenato tutta la settimana, è a disposizione ». Detto da Luis Enrique è una buona indicazione sulla possibilità che il primo olandese della storia della Roma possa essere impiegato oggi pomeriggio contro l’Atalanta.
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Ora tocca a Stekelenburg
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) – «Stekelenburg si è allenato tutta la settimana, è a disposizione ». Detto da Luis Enrique è una buona indicazione sulla possibilità che il primo olandese della storia della Roma possa...
Ma giocherà? Strano a dirsi ma la decisione finale spetterà proprio al portiere: se stamattina si sente pronto il posto tra i pali è suo. Lobont, compagno di Stekelenburg già ai tempi dell’Ajax, è allertato in caso di forfait. Le prestazioni di questo periodo del portiere romeno sono state molto apprezzate. C’è stato un colloquio tra Luis Enrique e il preparatore dei portieri Tancredi per affrontare la situazione e la scelta, come detto, sarà fatta stamattina dopo aver sentito il parere del gigante olandese.
PRECAUZIONI- Dopo il colpo ricevuto sulla tempia a Milano da Lucio, nella sfida con l'Inter a San Siro, il portiere è apparso in discreta forma durante il lavoro settimanale, protagonista anche di qualche intervento che compie solo chi non ha paura ed è libero a livello mentale. Anche se qui c’è da segnalare che parte dello staff tecnico ha notato qualche piccola insicurezzanelle uscite, normale forse dopo l’accaduto. Sull'ipotesi che Stekelenburg dovesse impiegare il caschetto protettivo (quello utilizzato da Cech o da Chivu per intenderci) si è discusso a lungo. Il dilemma ha trovato la sua soluzione quando si è appreso che nessuno ne ha mai parlato, il caschetto a Trigoria non si è mai visto, il portiere stesso lo considera un fastidio e ha subito detto che se fosse stato possibile a livello clinico non lo avrebbe usato. La linea della Roma è semplice: tra due settimane, dopo la sosta, Stekelenburg si troverà a giocare il suo primo derby romano, una partita che non è mai come le altre. Rilanciarlo nella mischia in quell’occasione, dopo dieci giorni di assenza da Trigoria per l’impegno con la nazionale orange, sarebbe forse un rischio. Ecco allora che la partita di oggi con l’Atalanta rappresenta il migliorcompromesso.
NAZIONALE- E a proposito di convocazione in nazionale c’è da fare una considerazione. Stekelenburg, Atalanta o non Atalanta, è pronto a rispondere positivamente alla chiamata dell’Olanda. D’altronde, essendo recuperato per la Roma, lo è anche per gli orange. Chi pensavaa una tattica per cui il suo non impiego oggi avrebbe portato alla non convocazione è fuori strada: primo perché le rappresentative possono chiamare ugualmente gli infortunati per una verifica, e secondo perché Stekelenburg tiene moltissimo all’Olanda e si presenterebbe comunque. A conferma di tutto ciò sono arrivate le parole di Luis Enrique:«Succede sempre così, è il solito gioco delle parti. Ogni tecnico vorrebbe che i giocatori non lasciassero a lungo la propria squadra, i vari ct fanno le loro valutazioni e chiamano i prescelti e questi ultimi sono felici di andare in nazionale, come è giusto che sia. Stekelenburg svolge al meglio il suo lavoro qui, ma non c’è alcun problema nel periodo di convocazione».
NUMERI- Per ora Stekelenburg ha giocato la doppia sfida di Europa League con lo Slovan Bratislava, la prima ( seconda in realtà, visto losciopero) di campionato con il Cagliari e 18 minuti della sfida all’Inter incassando quattro gol. Il portiere ha voglia di dimostrare il suo valore e che la Roma ha fatto bene in estate a puntare su di lui. I tifosi della Roma sono impazienti di scoprire le doti di uno dei finalisti del Mondiale sudafricano dello scorso anno. Se stamattina andrà tutto bene, oggi pomeriggio sarà la buona occasione per tutti.
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