(Il Romanista - P. Bruni) «Con lo Shakhtar ci sarò. Oggi (ieri, ndc) è andata benissimo, il ginocchio risponde bene e quindi torno ad essere a disposizione del mister».
rassegna stampa roma
Oggi comincia l'operazione Shakhtar
(Il Romanista – P. Bruni) «Con lo Shakhtar ci sarò. Oggi (ieri, ndc) è andata benissimo, il ginocchio risponde bene e quindi torno ad essere a disposizione del mister».
Il countdown alla sfida di Champions League di mercoledì comincia, idealmente, con le parole di Pizarro rilasciate subito dopo aver giocato 90’ nella vittoria della Primavera giallorossa sui pari età della Reggina. Il cileno, a due mesi e mezzo dall’ultima apparizione ufficiale con la maglia della prima squadra, è in rampa di lancio. Carico e pronto per riassaporare il gusto quasi dimenticato del calcio giocato. Difficile, in ogni caso, immaginarlo fin da subito in campo in una sfida troppo importante per concedere anche il minimo vantaggio agli avversari. Nel senso che il “Peq” ancora non ha la completa tenuta atletica per riprendersi la leadership nella mediana romanista. Oggi se ne saprà qualcosa di più. Alle 11 i giocatori si ritroveranno a Trigoria per iniziare a preparare l’incontro con la squadra di Lucescu. Sarà una Roma sostanzialmente diversa da quella vista contro il Napoli, sia a livello tattico, sia per ciò che concerne gli interpreti: rientreranno nelle rotazioni Mexes (che ieri in campionato ha scontato il suo secondo e ultimo turno di stop) e Nico Burdisso. Due pedine fondamentali negli equilibri difensivi che, almeno a sensazione, potrebbero comporre la coppia centrale da contrapporre agli ucraini. Sugli esterni, invece, le scelte appaiono quanto mai scritte: Riise sulla sinistra e Cassetti sulla corsia opposta non dovrebbero temere la concorrenza di Castellini e Rosi. In questi casi, però, il condizionale è d’obbligo. A centrocampo, ovviamente, ruota tutto intorno al modulo di partenza: 4-4-2 o 4-3-1-2?Col rombo, De Rossi si posizionerebbe nella consueta posizione di vertice basso, Fabio Simplicio agirebbe come apice e il duo Perrotta-Taddei a garantire corsa, inserimenti e interdizione sulle fasce. Senza dimenticare che ci sono Brighi e Greco in panchina. Se, al contrario, venisse preferita una disposizione iniziale più offensiva, De Rossi, Simplicio e Perrotta rappresenterebbero la migliore soluzione possibile. Infine, arriviamo all’attacco. Pure qui, i dubbi sono di gran lunga superiori alle certezze. Possiamo solamente fare qualche ragionamento e affidarci alla fortuna. Gli uomini a disposizione di Ranieri sono quattro: Totti, Vucinic, Menez e Borriello. E fin a questo punto non ci sono dubbi. Giocando in casa, la ragionevolezza imporrebbe di fare la partita e, come amava ricordare Liedholm, “se la palla ce l’hai tu non può averla l’avversario”. Una concezione che porterebbe ad immaginare l’uso del tridente. E quale? Prendendo spunto dalle scelte operate ieri col Napoli, l’unica cosa certa sembra la presenza in campo dal primo minuto di Totti e Menez. Poi dipenderà anche dalle condizioni fisiche degli altri due.
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