rassegna stampa roma

Non c’è Roma senza Vucinic

(Corriere dello Sport – P.Torri) – I sogni della Roma sono in una panchina. Quella di Mirko Vuci­nic. Quest’anno il montenegrino l’ha vissuta, con crescente disagio, in pa­recchie occasioni, spesso cercando inutilmente risposte...

Redazione

(Corriere dello Sport - P.Torri) - I sogni della Roma sono in una panchina. Quella di Mirko Vuci­nic. Quest’anno il montenegrino l’ha vissuta, con crescente disagio, in pa­recchie occasioni, spesso cercando inutilmente risposte convincenti.

L’equazione è semplice semplice: se una squadra ha la pos­sibilità di fare a meno di un giocatore con le qualità che le avete vi­ste pure giovedì sera a Torino con la Juven­tus, questa stessa squadra dove può ar­rivare? Il sogno, qual­siasi tipo di sogno, non può che essere legittimato.

 

FUTURO -Del resto stiamo parlando di un giocatore che quando prenderà at­to fino in fondo che un gol al Livorno, con tutto il rispetto, vale comunque uno come un gol a Real, Juventus, In­ter, Milan, Manchester United, Chel­sea, Lazio, o come a Catania e Verona, gol che in quel momento volevano di­re scudetto, allora anche gli ultimi scettici dovranno convincersi che sia­mo di fronte a un campione. Si dicesempre, per esempio, che i campioni si riconoscono da quando e a chi se­gnano perchè hanno la capacità di ri­spondere presente quando la posta in gioco è alta. Bene, questo ragazzo che con un pallone tra i piedi ha la capa­cità di far sembrare facile il difficile, più si alza l’asticella dell’avversario, più si trasforma in un giocatore deci­sivo, in grado di fa­re la differenza, regalando gol che non possono non rimanere nell’im­maginariodei tifo­si, compresi quelliavversari.

IMPRESCINDIBILE - In questi ultimi anni spesso è stato l’uomo in più di questa Roma. Capa­ce di regalare i gol che hanno deter­minato le vittorie più importanti pri­ma nella gestione Spalletti e poi in quella di Claudio Ranieri. E’ uno di quei giocatori che, partendo dal fatto­re carta d’identità, chiunque sarà il proprietario della Roma, non potrà prescindere per progettare il futuro prossimo e più lontano. L’obiettivo dovrà essere quello di farlo rimanere in giallorosso, al di là di un contrattoin scadenza il 30 giugno 2013. I malu­mori del giocatore sono sotto gli occhi di tutti ( a Torino per esempio non ha partecipato alla festa in campo dei giallorossi). Così come non è un mi­stero che nelle ultime settimane, voci di club importanti, Juventus, Inter, Liverpool, Tottenham, si siano rincor­se a proposito del futuro del montene­grino. Gli capiterà ancora di sbagliare qualche partita, ma chi ce l’ha uno come Vucinic tende a te­nerselo a lungo. Ci sarà bisogno, riba­diamo: chiunque sa­rà il proprietario della Roma, che gli si faccia sentire stima, affetto, di es­sere al centro di un progetto impor­tante. E’ un compito che avrà anche Claudio Ranieri in questa seconda fa­se della stagione dove la Roma arriva in corsa ancora su tre fronti, campio­nato, il Milan è a sei punti, semifina­le di coppa Italia con l’Inter, ottavi di finale di Champions League con lo Shakhtar ( che potrebbe essere squa­lificato, ne parliamo a parte...). In­somma, l’asticella si alza. E’ la situa­zione preferita da Mirko Vucinic.