rassegna stampa roma

Montella: Siamo forti, risaliremo!

(Corriere dello Sport – P-.Torri) «La Roma deve pensare di partita in partita, abbiamo tutte le qualità per tornare in alto. Totti? E’ un valore, io ci punto».

Redazione

(Corriere dello Sport - P-.Torri) «La Roma deve pensare di partita in partita, abbiamo tutte le qualità per tornare in alto. Totti? E’ un valore, io ci punto».

Sushi e zuppa di ceci per brinda­re al nuovo corso. Non tanto, nell’occasio­ne, per quel che riguarda la società, quan­to quello di Vincenzo Montella che dopo l’esordio in panchina a Bologna, oggi risco­prirà l’effetto che fa l’Olimpico. E’ stato il suo stadio, oggi riceverà il benvenuto di una tifoseria che lo ha sempre amato, poi penserà soltanto al Parma. L’ultima volta che ci ha messo piede è stato il 16 maggio del 2009, i cinque minuti finali di un Roma­ Catania e sempre al Catania ha realizzato il suo ultimo gol (degli 83 in campionato) con la maglia giallorossa.

RICORDI -Ma oggi è tutta un’altra storia. Montella, peraltro, è il primo a sapere che, contro il Parma, in una partita in cui lui e la sua Roma saranno chiamati a bissare la vittoria di Bologna, pena l’addio anche al tentativo di impresa di riagganciare un po­sto Champions, non potrà certo vivere di ricordi. Troppo scaltro, Vincenzino, per non sapere, da un pezzo, che nel calcio con­ta l’immediato presente, quello che hai fat­to è roba per gli storici. Sarà un altro esor­dio per lui, stavolta in giacca e cravatta, con un'emozione con cui convivere probabilmente ancora più forte della prima volta da aeroplanino, undici anni e mezzo dopo quello da giocatore, ventisei settem­bre 1999, un Roma- Inter senza reti, il primo gol al­l'Olimpico rimandato al suc­cessivo turno casalingo, ventisei settembre, Roma- Perugia ( 3- 1). Sarà un'altra prima volta: «L'Olimpico dà sempre emozioni molto forti. Conosco il ve­ro tifoso romanista. Sta sempre vicino alla squadra. Mi aspetto un calore particolare. I tifosi ci daranno una mano. Devono soste­nere i giocatori. Io sono qui da pochi gior­ni, con me sono stati straordinari, spero che questo venga capito. Affronteremo un Parma che ha ottimi giocatori, in attacco sono tanti e bravi. Noi dobbiamo pensare solo a questo, alla partita. Una per volta, convinti che potremo risalire, abbiamo tut­te le qualità per farlo. Perché io dico solo che questa Roma è forte. Non aggiungo al­tro,le mie parole sarebbero strumentaliz­zate» .

SQUADRA -Ancora una volta, Montella ha dimostrato stile e intelligenza presentado­si in sala stampa. Sa bene come certe paro­le possano diventare un titolo importante, così come dare troppe indicazioni sulla for­mazione si può trasformare in un vantag­gio che non ha nessuna intenzione di dare agli avversari. Mistero, dunque, sulla se­conda formazione che manderà in campo, anche se l’impressione è che voglia confer­mare, sempre che Pizarro non si fermi per la schiena, il modulo con due centrocampi­sti («De Rossi e Pizarro sono perfetti con questo modulo»), anche se qualche cambio di uomini ci sarà, uno obbligato, Juan per lo squalificato Mexes, mentre ne sono pre­vedibili almeno un altro paio per scelta, Totti per Borriello e Brighi per Simplicio. Hanno provato a metterlo in difficoltà, l’ae­roplanino ha scelto di volare basso: «La priorità sarà non prendere gol. Stiamo pre­parando tutte le opzioni possibili, farò del­le scelte, qualche giocatore che reputo im­portante potrà rimanere fuori.Il Parma, come noi, avrà grande voglia di fare risul­tato. Sarà determinante avere pazienza, le partite si vincono anche così. Questa Roma ha bisogno di fiducia e sicurezza. A Bolo­gna sono stati bravissimi, hanno fatto quel­lo che gli ho chiesto, sono stati corti. Si stanno applicando tantissimo. Migliorere­mo sempre di più. Non facciamo program­mi a lunga scadenza, sarà pure banale dir­lo, ma noi dobbiamo pensare a una partita alla volta. Non voglio guardare al passato. Prendo in esame ciò che viene fatto da quando ci sono io. C’è grande disponibili­tà. Ci può stare anche qualche gesto di di­sappunto, l’importante è rimanere nei li­miti, ma non mi offendo se vedo qualcuno poco felice. Sento la società vicina, ha po­sto delle regole. Pizarro per me, se sta be­ne, è un giocatore indispensabile, mi au­guro venga sostenuto. Non parlo della pre­parazione fisica fatta in precedenza. Noi lavoriamo con ritmi di allenamento molto alti. Per ora abbiamo dimostrato di avere settanta minuti abbondanti nelle gambe(il recupero a Bologna, ndr).Totti è un valore per questa squadra, conto molto su di lui. Fisicamente sta bene. A Genova ha gioca­to benissimo. In campo, prima di tutto, bi­sogna mettere la squadra migliore. Ma noi abbiamo l’organico più forte del Parma. E’ il Parma che si deve preoccupare».