(Gazzetta dello Sport-S.Boldrini) A un certo punto, con il naso arrossato dal freddo e le mani affondate nel giaccone, lo sguardo di Vincenzo Montella si è perso nel vuoto. La Roma stava franando, tra le sue solite isterie, l’ottava espulsione stagionale,
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Montella: «Persa la testa»
(Gazzetta dello Sport-S.Boldrini) A un certo punto, con il naso arrossato dal freddo e le mani affondate nel giaccone, lo sguardo di Vincenzo Montella si è perso nel vuoto. La Roma stava franando, tra le sue solite isterie, l’ottava espulsione...
i muscoli stanchi di diversi giocatori al capolinea e il senso di un ciclo finito a 3 mila chilometri di distanza dal Colosseo, tra le miniere di carbone di una città triste. «Fino a quando abbiamo giocato in undici, abbiamo tenuto testa all’avversario -dice Montella -. Siamo partiti bene, poi il gol dello Shakhtar e l’espulsione ci hanno tagliato le gambe. Mi sono ripromesso di non parlare degli arbitri e non giudico il cartellino rosso per Mexes, ma a questi livelli non puoi regalare un uomo. Non è tutto da buttare. Ho intravisto qualcosa di buono. L’organizzazione di gioco mi è piaciuta. Demoralizzarsi ora sarebbe il peggiore degli errori» .
L’isteriaDe Rossi ha compiuto ancora una volta un gesto brutto e folle: una gomitata in faccia a Srna. Ci eravamo illusi che De Rossi avesse imparato la lezione appresa al Mondiale del 2006, quando saltò 4 gare per la gomitata in faccia allo statunitense McBride. All’andata, era stato beccato dalle telecamere a colpire Mkhitaryan, ma il lavoro diplomatico di Montali gli aveva permesso di evitare la squalifica. Ci è ricascato e nella ripresa si è messo anche a litigare con la panchina dello Shakhtar. Stavolta non si salverà: rischia 3-4 turni di stop. Ma isteria è pure il calcetto di Mexes che ha portato alla prima ammonizione del francese e isteria è il pallone scagliato da Pizarro addosso a un avversario. Montella non è tenero con la squadra: «Il nervosismo non va bene. Non avevo visto dal vivo il gesto di De Rossi. Queste cose non si fanno. Non bisogna farsi prendere dall’emotività. Può essere un evento eccezionale, ma non la normalità. Anche da queste cose si giudica lo spessore di un giocatore. Sono episodi che vanno limati, che mi danno fastidio come prendere ammonizioni inutili. Un allenatore può intervenire, pubblicamente o dietro le quinte, ma anche la società deve farsi sentire. Il problema è che in questa squadra ci sono troppi giocatori tifosi. I calciatori dello Shakhtar ci hanno preso in giro, ma anche per strada capita di essere provocati e non è un buon motivo per litigare» . Ma Lucescu è implacabile: «I romanisti hanno commesso falli duri, in tre andavano espulsi -fa il tecnico dello Shakhtar -. Non si sono comportati da professionisti. Srna? L’ho dovuto riprendere, prendeva in giro l’Italia. Nell’intervallo gli ho detto "o la smetti o ti tolgo"» . Mexes sarà multato, ma anche De Rossi farà i conti con Montali.
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