(Il Romanista - D.Galli) - La Roma deciderà stamattina se fare ricorso d’urgenza. Il giudice sportivo ha fermato per due turni Mexes.
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Mexes squalificato 2 giornate
(Il Romanista – D.Galli) – La Roma deciderà stamattina se fare ricorso d’urgenza. Il giudice sportivo ha fermato per due turni Mexes.
La ragione? «Per avere - dice il comunicato della Lega - al termine della gara con il Brescia, al rientro negli spogliatoi, rivolto al Quarto Ufficiale un epiteto insultante». L’espressione boccaccesca è stata, per l’esattezza, «pezzo di m...». Il codice di giustizia sportiva parla chiaro. L’articolo 19 comma 4, lettera a, prevede che «ai calciatori è inflitta come sanzione minima la squalifica per due giornate in caso di condotta gravemente antisportiva e in caso di condotta ingiuriosa o irriguardosa nei confronti degli ufficiali di gara». Nel referto inviato al giudice sportivo, Gianpaolo Tosel, viene minuziosamente descritto quanto accaduto nel concitato post partita. Mexes si avvicina al quarto uomo, Guida, reoagli occhi di Phil di avere alzato il tabellone luminoso che indicava solo tre minuti di recupero. Pochi. Troppo pochi, rispetto a quelli che andavano realmente assegnati. Tanto che quando in partita Totti, De Rossi e Perrotta se ne accorgono, accerchiano De Marco chiedendogli spiegazioni.
La questione doveva finire lì. Mexes, adesso, sarà costretto a saltare sia l’Inter a Milano sia il Napoli all’Olimpico. La Roma non ha ancora stabilito se ricorrere o meno. A Trigoria qualcuno è pessimista. A parte il fatto che a Philippe è stata applicata la sanzione minima, il vero problema è che pare che il referto sia molto dettagliato. Una decisione sarà presa oggi. La squalifica potrebbe far cambiare i programmi del suo procuratore, Olivier Joaunneaux, che domenica si sarebbe dovuto incontrare a Milano con Pradè per discutere del rinnovo. Mexes, d’altronde, è così. Prendere o lasciare. Ama a tal punto i colori giallorossi da non poter far finta di niente quando la sua Roma viene danneggiata. La diplomazia non è il suo mestiere. Il suo mestiere è fare grande questa squadra. Non ha preso accordi con nessuno, nonostante potesse farlo, anche per questo. Si sente romanista. E poi ha un rapporto splendido con Rosella Sensi. Ecco perché spesso a Trigoria gli perdonano eccessi come quello di Roma-Brescia. La società proverà fino all’ultimo a trovare un accordo con il suo agente. Si sta lavorando attorno a questa ipotesi: 3,5 milioni a stagione, più i premi, fino al 2015. Le sirene non riusciranno a incantare Mexes. Rugantino e la Roma non vogliono separarsi. E in ogni caso Philippe non danneggerà mai la sua società andando via a parametro zero. Questo è sicuro.
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