(Il Romanista - V. Meta) - Quando gli chiedono se secondo lui quella di oggi sia un’altra Roma rispetto all’andata, Mircea Lucescu sorride sornione: «La principale differenza rispetto a tre settimane fa è che adesso sono tornati i tempi di Spalletti. Li abbiamo già affrontati a Donetsk quattro anni, quindi li conosciamo bene».
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Lucescu: “Vincenzo come Spalletti”
(Il Romanista – V. Meta) – Quando gli chiedono se secondo lui quella di oggi sia un’altra Roma rispetto all’andata, Mircea Lucescu sorride sornione: «La principale differenza rispetto a tre settimane fa è che adesso sono tornati...
Ha le idee chiare il tecnico dello Shakhtar, alla vigilia di una partita che potrebbe portare gli ucraini a centrare un traguardo storico come i quarti di finale di Champions. «Posso dire che la squadra sta bene. Il morale è alto e i giocatori sono pronti per questa sfida». Ostenta tranquillità e sicurezza anche quando gli chiedono delle condizioni del campo, viste le temperature sottozero di questi giorni: «Il terreno di gioco è perfetto. Mi ricordo una partita con l’ “Olimpiyskiy” in primavera e le condizioni erano decisamente peggiori, ma abbiamo fatto tesoro degli errori commessi in passato e adesso va tutto bene». Quanto all’undici titolare, Lucescu ha preferito uscire allo scoperto, ammettendo come la formazione di questa sera sia destinata a ricalcare quella vista all’Olimpico tre settimane fa: «Sì, la squadra sarà la stessa, quattro difensori e un centravanti (Luiz Adriano, ndr). Spero che regga il confronto». Che partita si aspetta il tecnico, ormai un veterano della Champions League? «Dovremo fare affidamento soltanto su di noi. I miei giocatori hanno tutti alle spalle una buona esperienza, partecipano a competizioni europee ormai da sei sei o o sette anni, anche se abbiamo anche dei ragazzi giovani ma di talento. Domani (oggi, ndr) sarà una vera battaglia». Una battaglia che la Roma affronterà senza gli squalificati Ménez e Cassetti: un vantaggio per lo Shakhtar? «Non ha poi molta importanza – ha detto Lucescu -. Certo la Roma andrà in cerca di riscatto e la partita sarà dura. Noi però speriamo di vincerla, anche per fare il miglior regalo possibile alle donne nostre tifose». Chiusura su Ranieri: «Purtroppo non ho avuto modo di sentirlo dopo che ha lasciato la Roma, stavo preparando una partita molto importante. Magari lo farò dopo».Chi è sicuro di un posto è il capitano Darijo Srna: «Non possiamo in alcun modo pensare di avere la qualificazione già in tasca. Adesso stiamo anche meglio rispetto alla gara d’andata, in cui comunque abbiamo meritato la vittoria. Passare il turno sarebbe un evento storico, sia per la nostra squadra sia per tutto il calcio ucraino». Una cosa è certa: la Roma farà di tutto perché la storia possaaspettare.
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