(Il Messaggero - S.Carina) - Durante la gara ha cercato con insistenza il gol. Lo ha sfiorato, ripetutamente, ma quando nel finale avrebbe potuto finalmente segnarlo ha preferito regalare a Vucinic, meglio posizionato di lui in area di rigore, l’assist per il 4-2 definitivo.
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«Tre punti importantissimi»
(Il Messaggero – S.Carina) – Durante la gara ha cercato con insistenza il gol. Lo ha sfiorato, ripetutamente, ma quando nel finale avrebbe potuto finalmente segnarlo ha preferito regalare a Vucinic, meglio posizionato di lui in area di...
Del resto Totti è fatto così. Avrebbe dato chissà che cosa per iniziare l’anno con una rete ma con la Roma in sofferenza ha pensato più al bene della squadra che al suo personale. La Curva Sud lo ha capito e mentre Vucinic andava a ringraziarlo, anziché osannare il montenegrino, autore di una doppietta a dir poco decisiva, ha riservato un coro spontaneo al capitano. Totti ha risposto alzando un braccio in segno di ringraziamento. Poi a fine gara, se uscendo dagli spogliatoi se l’è cavata con una battuta – «Quando torno al gol? L’ho tenuto per il ritorno» - si è fatto serio analizzando sul sito personale la partita: «Una vittoria importantissima. Avevamo cominciato bene l’incontro con il gol di Marco ma poi il Catania è tornato in partita segnando due volte e lì la situazione si è complicata. La reazione però è stata di quelle giuste che ci ha portato a ribaltare il risultato: sono 3 punti di peso che ci fanno ripartire positivamente in questo 2011». In questa prima gara dell’anno si è rivisto anche Perrotta, autore di un ottimo secondo tempo: «La sconfitta della Juventus contro il Parma dimostra che il panettone a volte può essere indigesto. Potevamo fare meglio nel primo tempo, è vero, ma nella ripresa è venuta fuori la voglia di vincere. Le mie condizioni? Non lo so, non sono ancora al 100%. Oggi mi sentivo discretamente, mi manca il ritmo-partita ma sono contento di aver dato il mio apporto a questa vittoria». Il pensiero del centrocampista corre al Milan: «Bisogna pensare a recuperare 4 punti perché poi a tre giornate dalla fine avremo lo scontro diretto all’Olimpico e ce la giocheremo. Se poi in quella gara non dovessimo vincere, è giusto che ad esultare siano loro». E’ il turno di Cassetti: «Ci siamo disuniti troppo - spiega - dopo il pareggio di Silvestre non eravamo più collegati tra i reparti. Il Catania è comunque una squadra di buoni giocatori, rimanevano tanti dietro la palla e ripartivano in velocità. Questo ci ha sorpreso. Nel secondo tempo, invece, ci siamo compattati e con la voglia di ribaltare il risultato ci siamo riusciti». Parola a Julio Sergio: «Abbiamo sbagliato troppo in avvio, anche io con i piedi che non sono abituato. Ho commesso molti errori. Poi è andata meglio ma dopo un po’ che non giocavo dovevo ambientarmi nuovamente. Il dualismo con Doni? Sono tranquillo, nulla mi fa paura. Continuerò a lavorare per giocare. Adriano? Se è tornato credo che sia per restare». Tocca infine a Greco: «Le partite di inizio anno sono sempre particolari, eravamo partiti bene poi il Catania ci ha messo in difficoltà ma alla fine l’importante era vincere. Il campionato è ancora lungo e noi dobbiamo essere continui. A partire dalla prossima gara contro la Sampdoria».
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