(Il Romanista-D.Giannini) «Di solito non parlo mai di queste cose con mio padre. Non so bene quando finalizzeranno l’accordo. Però so che se ne discute da un po’». Si chiude a riccio Thomas DiBenedetto jr,
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«Sì, papà Tom sta arrivando»
(Il Romanista-D.Giannini) «Di solito non parlo mai di queste cose con mio padre. Non so bene quando finalizzeranno l’accordo. Però so che se ne discute da un po’». Si chiude a riccio Thomas DiBenedetto jr,
il figlio del (ormai quasi certo) futuro proprietario della Roma. Il ragazzo è appena arrivato nel nostro Paese per giocare a baseball con la formazione di Reggio Emilia, ed è stato subito preso d’assalto da radio e giornali per sapere da lui qualcosa in più sulla trattativa per l’acquisto della As Roma.
Thomas jr, influenzato ma comunque felice di essere in Italia, non si sbottona più di tanto e, intervenendo a Radio Centro Suono e Radio Manà Manà, spiega: «Mi piace molto vedere la Champions League e il calcio internazionale. Totti? Certo che lo conosco. È un giocatore da ammirare, a prescindere dalla squadra per cui si tifa. E’ un giocatore che giocherebbe titolare in qualsiasi squadra e chi ce l’ha se lo deve tenere stretto». Gli chiedono se si sente già un tifoso giallorosso: «Non posso dirmi tifoso della Roma - risponde lui -, altrimenti mio padre non gradirebbe. Però spero di sentirvi la prossima settimana e allora potrò dirvi tutto quello che volete». L’ennesima conferma che ormai la chiusura della trattativa è imminente.
Thomas Junior non parla di date precise, ma le ultime indiscrezioni dicono che il papà dovrebbe sbarcare a Roma lunedì alle 7,45 direttamente da Boston con un volo della Delta. Sentendo parlare solo del padre, Thomas ci tiene a precisare: «Non c’è collegamento fra il mio arrivo e quello di mio padre. So che sta per arrivare, ancora non c’è una data precisa, questione di poco». Fin qui le sue dichiarazioni in mattinata. Per provare a strappargli qualcosa di più lo contattiamo nel pomeriggio di una giornata per lui piena di appuntamenti.
Thomas, perché hai scelto di venire a giocare in Italia? Quando ho sentito Graziella (Casali, la presidente della formazione di Reggio Emilia, ndr) mi ha dato una buona impressione di quello che mi aspettava e del fatto che questa potesse essere una buona opportunità.
Ma un giorno vorresti comunque tornare a giocare negli Stati Uniti. Voglio lasciarmi aperte tutte le strade.
Abbiamo capito che non hai molta voglia di parlare della trattativa che riguarda tuo padre. Ma parliamo comunque di lui. Dalle sue origini, da dove è nato. E’ nato in Massachusetts, a Boston.
Nella City? No in una cittadina subito fuori Boston. Si chiama Everett.
Hai mai parlato con tuo padre del tuo trasferimento in Italia? Ti ha dato qualche suggerimento? Era molto contento della mia opportunità di giocare a baseball qui in Italia. Ma ha augurato buona fortuna e mi ha detto di divertirmi.
Il nome DiBenedetto ha chiare origini italiane. Quale parte della famiglia viene dal nostro Paese? I miei bisnonni venivano da qui, in Italia. Il padre di mio padre è nato in Italia. E anche i nonni di mia madre erano italiani.
In casa, in famiglia, avete parlato della trattativa? Abbiamo chiesto a mio padre, lui ha detto che tutto è in corso, che non c’è niente di ufficiale... Sappiamo che hai giocato a calcio dall’età di 9 anni e che lo segui in tv.
Ti puoi definire un tifoso del calcio? Mi piaceva giocare a pallone, mi piace guardarlo.
Tutta la famiglia è appassionata di calcio? Tre dei miei fratelli giocano al liceo. Il calcio è importante anche in America.
Anche tuo padre è appassionato? Sì. E’ stato lui a farmi conoscere il calcio quando ho cominciato a giocare.
Hai visto qualche partita del nostro campionato negli ultimi mesi? Ho visto alcune partite in televisione, quando le trasmette la Espn, ma non le fanno così tanto. Soprattutto gli highlights. Hai detto molte belle cose a proposito di Francesco Totti, delle sue qualità, della sua capacità di fare spettacolo.
Ma, oltre a lui, conosci altri giocatori della Roma? Sì, ne conosco alcuni altri. Ma preferisco non fare nomi...
Hai detto che tuo padre verrà a vedere alcune delle tue prime partite a Reggio Emilia. Quando pensi di incontrarlo? Veramente non lo so. Non sono sicuro di quando verrà. Credo che prima o poi verrà a trovarmi, ma non so dire con precisione quando.
Quanto è famosa la Roma in America? Immaginiamo che si senta parlare molto di Barcellona, di Real Madrid... Forse non è famosa quanto le squadre che hai appena citato, ma è comunque piuttosto conosciuta.
La presidente Casali irrompe: «Scusate, ma ora deve proprio andare». Thomas junior deve pensare anche al baseball. Per lui è iniziato il conto alla rovescia per il debutto con la maglia di Reggio Emilia. Per i romanisti lunedì potrebbe concludersene un altro. Quello più importante
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