rassegna stampa roma

«Roma, il poker per volare alto»

(Corriere dello Sport – G.d’Ubaldo) Claudio Ranieri sente che può essere il momento della Roma. Basta non commettere er­rori per riprendere il discorso in­terrotto nel maggio scorso, all’ulti­ma giornata di campionato.

Redazione

(Corriere dello Sport - G.d'Ubaldo) Claudio Ranieri sente che può essere il momento della Roma. Basta non commettere er­rori per riprendere il discorso in­terrotto nel maggio scorso, all’ulti­ma giornata di campionato.

Pro­prio la Samp, il 25 aprile all’Olim­pico, frantumò i sogni giallorossi, e proprio contro la Samp il tecnico cerca la sua prima vittoria a Ma­rassi: «La Samp potrebbe essere il nostro trampolino di lancio, venia­mo da tre vittorie consecutive, ogni tanto ricordiamocelo... Affrontere­mo una Samp che in casa ha fatto molto bene, sappiamo che sarà una partita bella, dobbiamo rispet­tare l’avversario, ma avremo la vo­glia di andare a fare bottino pie­no ». LA SCALATA -Alla Roma manca an­cora un po’ di continuità, ma in questo campionato c’è tutto il tem­po per recuperare il terreno per­duto:«Mi sembra che sia un cam­pionatocosì incerto... Il Parma che ha vinto a Torino, il Milan che a Cagliari l’ha spuntata alla fine. Co­sì è bello, combattuto, giocato da tutti tra alti e bassi. Questo è un problema generale, ma noi voglia­mo, dobbiamo e sappiamo fare dipiù». IL CAPITANO -Oggi il Corriere dello Sport ha fatto il punto sullo stato d’animo di France­sco Totti. Ranieri affronta con delica­tezza l’argomento:«Sono dichiarazio­ni di Totti? Non credo e allora se ha qualcosa... dovreste chiederlo a lui. Mi sembra che abbia altri tre anni di contratto, oltre a un futuro da dirigente. Francesco è la Roma, io non vedo un futuro della Roma senza Totti, non so cosa risponde­re. Nel mio progetto è al centro, per altre cose dovreste parlare con lui».Il capitano ieri ha conferma­to il suo disagio. Oggi Vucinic torna titolare. Ra­nieri lo rilancia, al posto di Totti: «Mi aspetto quello che ha fatto gio­vedì, i gol. Mi aspetto i gol di tutti. Contro il Catania il capitano è sta­to di una generosità incredibile ci teneva a fare gol, ma l’ultimo pal­lone ha preferito darlo a Vucinic. Dimostra attacca­mento alla Roma e intelligenza tatti­ca ».Ancora carez­ze per Totti:«Gli at­taccanti che ho a disposizione sono tutti sullo stesso li­vello. Totti que­st’anno non si è mai fermato, non ha avuto un infortu­nio. E’ in forma, sta bene e anche gli altri stanno bene». LA SCELTA -Ma riecco Vucinic e Ra­nieri è convinto che possa ripetere il girone di ritorno del campionato scorso:«A Mirko non manca nulla, è un giocatore maturo. Lui sa quanto credo in lui».Anche Vuci­nic vorrebbe giocare di più. Ranie­risi sgola nel ripetere il concetto che gli sta più a cuore:«Mirko non si è lamentato, ma tutti vorrebbero giocare. Guai se non si arrabbias­sero nel restare fuori. Le risposte che danno sono chiare, anche quando entrano dalla panchina riescono ad essere decisivi. Questo rappresenta una crescita impor­tantissima per la nuova Roma. Il progetto è quello di avere un orga­nico importante. Se si vuole una rosa da 13, 14 giocatori sarà la nuova proprietà a deciderlo, ma il progetto che mi è stato affidato prevede una rosa importante. Ce l’ho ed è bello poter scegliere». IL CENTROCAMPO -Oggi Ranieri scioglie le riserve su De Rossi, de­bilitato dall’influenza e ombra di se stesso contro il Catania. Perrot­ta e Greco sembrano avere una marcia in più come condizione fisi­ca:«Ma se li avessi messi prima magari avrebbero incontrato le stesse difficoltà. La forza della Ro­ma è questa. Se levi De Rossi o Simplicio entrano altri due titolari.Queste sono le notizie positive, che a volte non emergono...»La Samp ha perso Cassano ma ha un complesso di squadra da non sottovalutare:«Senza Cassano tut­ti partecipano al gioco. Prima era lui che illuminava o rallentava. Senza di lui tutti giocano per i due attaccanti e creano molte occasio­ni. Sta a noi bloccare il loro gioco». I PORTIERI -Ribadisce le gerarchie dei portieri:«Julio Sergio sta be­nissimo. Ho la possibilità di avere tre ottimi portieri, a Milano ha gio­cato Doni che non è l’ultimo arri­vato. Come allenatore sono con­tentissimo. Se Doni sta bene qui non vedo perché dovrei mandarlo via». IL CONTRATTO -Ormai alla questio­ne del contratto non ci pensa più:«C’è o non c’è cambia poco. Porto avanti il mio rapporto con la Ro­ma, avere il contratto o no è lo stes­so. Darò sempre il massimo per portare la squadra ad essere com­petitiva».