(La Gazzetta dello Sport - A.Catapano) - Un fiore nel deserto, un girasole di Van Gogh. Una pennellata di Vucinic, raro connubio di potenza e bellezza. Un’incisione nella tela, eppure delicatissima.
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«Possiamo far male anche all’Inter»
(La Gazzetta dello Sport – A.Catapano) – Un fiore nel deserto, un girasole di Van Gogh. Una pennellata di Vucinic, raro connubio di potenza e bellezza. Un’incisione nella tela, eppure delicatissima.
Rompe il ghiaccio, risolve l’imbarazzo. Restituisce calore e affetto, mantiene la strada. Vede il cartello delle semifinali, un casello milanese, altre due sfide con l’Inter, ancora lei. Torino superata in scioltezza, la Roma va. In tandem Sarà pure svogliato, imbronciato, incazzato. E però, sfide così le risolve sempre lui, Mirko. Apposta la Juve vorrebbe rapirlo. E lui ci starebbe pure, ma forse, vista all’opera ieri sera, gli è passata la voglia. Vucinic inventa dal niente, la Roma incassa e ringrazia. Taddei si esalta, sale in bicicletta. Mirko pennella, Rodrigo pedala, ma in cielo, per prendersi l’assist di De Rossi. È il ritorno a grandi livelli del brasiliano. È il trionfo di Alessandro Lucci, procuratore di entrambi. Era già capitato addirittura al Santiago Bernabeu, in tandem matarono il Real Madrid. È contento anche Daniele, certo. Taddei è raggiante, festeggia tuffandosi nello spicchio giallorosso dell’Olimpico. «Felice, felicissimo, abbracciare questi tifosi dà sempre sensazioni uniche, per questo vorrei uno stadio senza pista e senza barriere. Avevo bisogno di una serata così. Ma tutta la squadra ha giocato bene» . Però che gol, Rodrigo. Lui fa spallucce. «Normale amministrazione, mi era riuscito già tante volte in allenamento, e poi De Rossi mi ha pescato benissimo» . Piuttosto, un pochino preoccupato. «Per gli infortuni di Brighi e Menez, spero non sia nulla di grave, a Bologna abbiamo bisogno di loro» .
Veloce È un’altra notte magica a Torino, non a caso «l’altra faccia della stessa Roma» , per usare le parole di Antonello Venditti. Fabio Simplicio ci ha preso gusto. «Abbiamo voglia e qualità, così possiamo fare male a qualunque avversaria, anche l’Inter. Spero di ritrovare il Palermo in finale di Coppa» . Capitan Totti festeggia da casa con entusiasmo. «Complimenti ai miei compagni, vincere a Torino ha un sapore particolare, ora pensiamo subito al Bologna, Di Vaio è un pericolo» . Da formichine Gian Paolo Montali vola basso. «L’entusiasmo è moderato, questa era solo una tappa intermedia. Abbiamo una rosa importante, con grandi solisti, dobbiamo crederci fino in fondo, in tutte le competizioni. Possiamo vincere qualcosa di quest’anno. La cessione della società? Siamo già un asset importante, non dobbiamo sottovalutare il lavoro che ogni giorno facciamo a Trigoria, in silenzio, senza apparire. Come delle formichine» . Che corrono verso il futuro. Veloci.
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