rassegna stampa roma

«Gol di Totti? Lo sapevo…»

(Il Romanista-M.Macedonio) Sorride, Vincenzo Montella, ai microfoni di Sky, ma anche più tardi, quando arriva in sala stampa. E a chi gli fa notare come la sua freddezza sorprenda, al termine di un derby vinto, risponde sincero:

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(Il Romanista-M.Macedonio) Sorride, Vincenzo Montella, ai microfoni di Sky, ma anche più tardi, quando arriva in sala stampa. E a chi gli fa notare come la sua freddezza sorprenda, al termine di un derby vinto, risponde sincero:

«Sono geloso dei miei sentimenti – dice – e non mi piace esternarli». Ma poi ammette: «Naturalmente, ho gioito molto. Durante la gara, e ancor più alla fine. Un allenatore deve però rimanere lucido, perché sono tante le cose che deve considerare momento per momento».

Non si scompone, Vincenzo, neanche quando gli ricordano i gol da lui messi a segno nei derby. «E’ successo tanto tempo fa – continua il tecnico – che ne ho un ricordo quasi sbiadito». Quanto alla vittoria, importante, ottenuta oggi, è altrettanto netto nell’analisi: «C’è grande soddisfazione – dice – perché è arrivata in un momento difficile. Le sensazioni sono certamente diverse da quelle vissute da giocatore, ma comunque belle. Se lo ha vinto la squadra che lo ha voluto di più? Lo ha vinto quella che lo ha meritato di più. Sapevamo di dover rischiare qualcosa di più sugli esterni. Ma ci eravamo organizzati al riguardo. Pentito per aver scelto i tre attaccanti? No. Nelle partite precedenti avevo visto la squadra sempre più compatta. E oggi ho pensato che potesse supportarli. E’ dalla gara di Bologna che noto una crescita. E anche a Donetsk, non abbiamo fatto male, considerato che c’è pur sempre un valore dell’avversario. Oggi abbiamo fatto meglio nel primo tempo che nel secondo. Quando ho visto che la squadra si stava un po’ allungando, ho pensato di ridare compattezza inserendo Taddei. Menez? Gli avevo chiesto io di giocare anche in mezzo alle linee. Lui è uno che tutti vorrebbero avere per la sua imprevedibilità. Oggi ha fatto la sua gara, si è impegnato molto, e quando perdeva palla, rincorreva ».

Non manca, Montella, di dare il suo giudizio sulla prova del Capitano. «Francesco è un grande giocatore e quando è in queste condizioni fisiche, farebbe comodo a chiunque. E’ un personaggio particolare, ma non per colpa sua. Ci sono persone che quando gioca vorrebbero che non giocasse e, viceversa, altre che quando non gioca vorrebbero che fosse in campo. Quanto a me, quando reputo che stia bene, come in questo momento, lo faccio giocare. Mi ha raggiunto con i gol nei derby? Mi auguro che ne faccia ancora. E che superi anche Da Costa e Delvecchio. Perché si merita di essere in testa a tutti». E su De Rossi: «Anche lui è un simbolo. E per questo, talvolta, gli si chiede anche qualcosa in più. Ma io ho sempre saputo che poteva e può dare tanto alla Roma». Su quale sia, tra Lazio e Udinese, la squadra da temere maggiormente in chiave Champions, non fa distinzioni: «Sono entrambe forti e in questa posizione di classifica con merito. Quanto a noi, dobbiamo avere la continuità che stiamo dimostrando, metterci ancora più qualità e cercare di ottenere il massimo dei risultati. Ora godiamoci questa giornata, perché ne abbiamo bisogno. Ma sappiamo tutti cosa ci vuole, a cominciare dai giocatori. Ai quali ho detto di lavorare tranquilli. E di scendere in campo, come hanno fatto oggi, sereni e consapevoli, dando sfogo a tutta la loro voglia di vincere, anche mentale. E per tutta la partita». Un ultimo pensiero va ai tifosi: «Spero che riconoscano che i giocatori stanno crescendo. Oggi abbiamo fatto un passo avanti. Ho detto che cercheremo di riconquistarli e sono certo che riusciremo a farlo definitivamente».