(Corriere dello Sport-D.Torromeo) Non capita a tutti i calciatori di chiedere scusa dopo un errore durante una partita. Non capita spesso a Juan di commettere errori. Questa volta è successo.
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Le lacrime di Juan: “Scusami Roma, è stata colpa mia”
(Corriere dello Sport-D.Torromeo) Non capita a tutti i calciatori di chiedere scusa dopo un errore durante una partita. Non capita spesso a Juan di commettere errori. Questa volta è successo.
Il brasiliano è entrato in campo all'inizio del secondo tempo al posto di Mexes ( infortunato) e ha sbagliato il passaggio a Julio Sergio che ha portato al rigore- pareggio della Samp e all'espulsione del portiere. Nel finale ha perso il pallone che ha permesso all'ex Guberti di segnare il gol della vittoria. Una tarda mattinata da dimenticare, quarantacinque minuti da incubo. Juan conferma il suo alto senso di professionalità presentandosi davanti alle telecamere per chiedere scusa: « Qualche volta succede di sbagliare e mi dispiace da morire. A Genova ho perso solo io, comunque ho perso più degli altri. Chiedo scusa ai miei compagni e ai tifosi della Roma » . La squadra di Ranieri, con Totti e De Rossi in panchina, stava gestendo il vantaggio raggiunto grazie a una grande giocata di Vucinic nel primo tempo. Nella ripresa stava tentando di chiudere la partita, fino a quell'errore. Soprattutto il primo ha cambiato la partita. Il brasiliano ha continuato con un filo di voce, ma con dignità: « Non cerco scuse, un difensore non può commettere certi errori. Ho passato il pallone indietro a Julio Sergio e Palombo è stato veloce ad inserirsi » . LE SCELTE -Ranieri aveva scelto Nicolas Burdisso e aveva portato in panchina Juan. Forse la poca abitudinead entrare a freddo può essere l'unica attenuante per il nazionale brasiliano:« Sicuramente per uno abituato a giocare tanto come me, partire dalla panchina è un po' diverso, ma questa non vuol essere una giustificazione ». La Roma torna da Genova con una sconfitta e la conferma della difficoltà a fare punti lontano dall'Olimpico. Juan guarda avanti:« Ora devo cercare di dimenticare e di voltare pagina. E proverò ad aiutare la squadra sin dalla prossima partita, se sarò chiamato a scendere in campo. Vorrei rigiocare già domani ».REPLAY -Nel finale il secondo errore, che è costato la sconfitta. E' quello che pesa di più al difensore brasiliano:« E' quello che considero più grave. Non ho visto Guberti, ho cercato di calciare il pallone e invece l'ho perso. Peccato, era una bella partita che potevamo vincere. Soprattutto il primo tempo è stato veramente bello, siamo andati in vantaggio e la squadra stava giocando bene. Dopo il mio errore è cambiata la partita. Devo cercare di fare meglio nelle prossime gare, ho condizionato io la prestazione della Roma. Ma ora voltiamo pagina, già da domenica prossima. Se sarò chiamato in causa cercherò di dimostrare il mio vero valore ». NECESSITA’ -Il cambio dei centrali difensivi si è reso necessario per un infortunio al bicipite femorale accusato da Mexes già a metà del primo tempo. Il francese si era avvicinato alla panchina ed era ricorso alle cure dei sanitari. Ma alla fine del primo tempo, avvicinato dal bordocampista di Sky, Mexes aveva escluso una sua sostituzione. Alla domanda:« Pensi di rientrare? »aveva risposto deciso:« Sì, sì ». Negli spogliatoi il dottor Pengue ha consigliato a Ranieri la sostituzione.« Se il medico mi dice di cambiare cosa avrei dovuto fare? Evidentemente il rischio era altissimo », ha spiegato il tecnico in conferenza stampa. Mexes ieri si è recato in Francia ( oggi la squadra non si allena) e domani alla ripresa sarà sottoposto ad accertamenti clinici. Per la Roma un'altra sconfitta che brucia.
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