rassegna stampa roma

L'America dietro l'angolo

(DNews – M.Angelini) – L’aeroporto Leonardo da Vinci è anche il luogo delle grandi celebrazioni di successi sportivi, o dei pomodori e degli sberleffi per i tonfi più indigesti.

Redazione

(DNews - M.Angelini) - L’aeroporto Leonardo da Vinci è anche il luogo delle grandi celebrazioni di successi sportivi, o dei pomodori e degli sberleffi per i tonfi più indigesti.

La Capitale non si è maitirata indietro, néper una cosa, néper l’altra. Figuratevi se questa mattina Thomas R. DiBenedetto, presidente in pectore della Roma, non troverà tifosi ad attenderlo al suo arrivo in Italia. Sempre che non sia già arrivato, sempre che arrivi, avvolto com’è da un alone di mistero questo volo sull’Atlantico. Appuntamento alle 7,45, quando dall’aereo proveniente da Boston dovrebbe scendere l’uomo capace di convincere Unicredit a cedere alla cordata Usa che rappresenta, il 60 del 67 per cento della proprietà giallorossa (l’altro 33 è sul mercato). Il giorno dell’arrivo è oggi, trapelato dai rivoli grandi e piccoli di indiscrezioni uscite dalla lunghissima trattativa e infine da una prenotazione sul volo. E c’è da scommettere che nonostante l’orario e malgrado perduranti incertezze e dubbi -compreso quello che DiBenedetto possa lasciare lo scalo romano da qualche porta secondaria - non saranno pochi a sfidare l’alzataccia pur di dire “io c’ero”. Dunque, dopo oltre 17 anni di proprietà Sensi, laRoma sembradavvero avviata apassare in altre mani entro 48 ore, 72 al massimo, e a dover apprendere nozioni di slang americano. Questo il programma indicato da più parti: fin da oggi, subito dopo l’a r r i vo del futuro patron giallorosso, il tavolo con i vertici Unicredit e irispettivi avvocati per limare gli ultimi dettagli; domani o al più tardi mercoledì la firma, dunque entro il limite del 30 marzo fissato per l’esclusiva dopo il primo slittamento. In seguito, gli altri passaggi formali, dall’a pp rov az io ne de ll ’accordo da parte del cda di Roma 2000, al via libera dell'Antitrust fino all’Opa (offerta pubblica di acquisto) obbligatoria sul 33 per cento diazioni in Borsa. Mister Tom, come è stato inevitabilmente ribatezzato in Italia DiBenedetto, viene così a prendersi la Roma. Ma solo a documenti firmati, in linea con il profilo tenuto in questi mesi, illustrerà urbi et orbi quali sono i piani preparati per rendere la squadracompetitiva, non solo sulterreno di gioco. Il punto che del resto interessa maggiormente ai tifosi. I sogni hanno già trovato ampio spazio, e da tempo, in qualsiasi angolo della città di parte giallorossa. Per conoscere la realtà dovrebbe ormai essere solo questione di pochissimo.