rassegna stampa roma

La zona Champions sarà a 65 punti

(Il Romanista – F.Bovaio) – Guai sottovalutare la trsferta odierna sul campo del Lecce. Già troppe sono state le partite contro le piccole prese sotto gamba dalla Roma in questo campionato e i conseguenti punti gettati alle ortiche,...

Redazione

(Il Romanista - F.Bovaio) - Guai sottovalutare la trsferta odierna sul campo del Lecce. Già troppe sono state le partite contro le piccole prese sotto gamba dalla Roma in questo campionato e i conseguenti punti gettati alle ortiche, con il relativo e progressivo ridimensionamento degli obiettivi stagionali.

Dalla corsa allo scudetto si è passati a quella per il quarto posto in meno di un amen e ora, per raggiungerlo e centrare almeno la qualificazione ai preliminari della prossima Champions, occorrerà fare almeno 65 punti. Almeno questo ci dicono le statistiche degli ultimi tre campionati, nei quali la quarta classificata ha sempre superato quel traguardo. Se nel 2006-07 al Milan bastarono 61 punti per centrare il quarto posto, nel 2007-08 la Fiorentina dovette farne 66, nel 2008-09 addirittura 68 e l’anno scorso la Samp quasi la imitò chiudendo a 67. Insomma, ragazzi, per entrare in Champions, seppur dalla porta di servizio, bisogna cominciare a pedalare fin da Lecce. Sono ormai lontani i tempi in cui il quarto posto si conquistava tra i 54 punti del Chievo 2005-06 e i 62 dell’Udinese 2004-05. Oggi chi guida la classifica corre e bisogna stargli appresso. Una tendenza, quest’ultima, che si ravvisa negli ultimi tre campionati, mentre nei precedenti fare 55 punti poteva già bastare. Tanti ne conquistò il Milan nel 2001-02, mentre il Parma 2000-01 ne fece 56, la Lazio 2002-03 chiuse a 60, l’Inter 2003-04 a 59. Poi i 62 dell’Udinese 2004-05 e gli appena 54 del sorprendente Chievo 2005-06, minimi e massimi dei primi sei campionati del nuovo secolo per quanto riguarda la corsa al quarto posto. Alla partita di Lecce la Roma arriva con 43 punti. Ammesso che debba raggiungere almeno quota 65 gliene mancano altri 22 e il calendario, da qui alla fine, gli riserva gli scontri diretti casalinghi con Lazio, Juve e Palermo e quello esterno con l’Udinese. L’impressione è che si giocherà molte delle sue chanches in queste quattro gare, a patto di non fallire quelle contro le piccole Lecce, Chievo e Sampdoria in casa, Bari e Catania fuori. Restano i match di Firenze e all’Olimpico con il Milan. Inutile fare tabelle, bisogna vincere.