rassegna stampa roma

La Roma rallenta

(Il Messaggero) Totti vola, ma la Roma rallenta.

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(Il Messaggero) Totti vola, ma la Romarallenta.

Fin troppo facile sintetizzare il viaggio giallorosso a Firenze, finito con un pareggio, 2 a 2, da accettare per le due traverse colpite, una per tempo dalla Fiorentina e per la capacità del gruppo di Montella di rimontare per due volte i viola grazie alla seconda doppietta consecutiva del suo infinito capitano, e da sminuire, però, per la classifica, con il quarto posto adesso più lontano, 6 punti dall’Udinese quarta e da affrontare in trasferta il prossimo 9 aprile. Se Totti riesce a ottenere il massimo, facendo centro per la prima volta in carriera al Franchi e superando quota 200 e salendo addirittura a 201, a soli 4 gol da Roby Baggio, idolo proprio del pubblico gigliato, e se Montella, comunque, conserva la sua imbattibilità in campionato, 11 punti in 5 partite, addirittura più di Allegri che guida la classifica ma meno di Leonardo e Guidolin, la Roma proprio non sa come abbuffarsi all’ora di pranzo, solo 2 punti nelle tre gare giocate alle 12,30 (prima di quello di Firenze, il pari al Tardini contro il Parma e la sconfitta di Marassi contro la Sampdoria) e nella circostanza, a otto turni dal traguardo, perde di vista la zona Champions. E’ il secondo tempo, con l’evidente superiorità nella manovra e con la scarsa convinzione in avanti, a generare il rimpianto giallorosso di un’occasione buttata al vento che condiziona la gara del Franchi. A favore della Fiorentina - schierata col 4-3-2-1 - nella prima parte, alle spalle della Roma nella ripresa. Proviene dalla collina di Fiesole e aiuta le due squadre che si dividono la gara proprio sfruttando la spinta delle raffiche. Montella, però, dovrà ammettere le ingenuità della difesa, Mexes e Juan sul primo gol, Riise e Juan sul secondo che, con Doni spesso insicuro, permettono per due volte ai viola di trovarsi avanti. Non è un caso che solo nell’unico pari, prima di questo, del nuovo tecnico, contro il Parma all’Olimpico, il reparto arretrato abbia incassato due reti come qui. Se ne incassa due, la Roma non vince. Il 4-2-3-1 di Montella diventa, insomma, fragile per le disattenzioni in difesa.

 

Vargas a metà tempo, da sinistra, mette in movimento Mutu. Ma Mexes sbaglia l’anticipo e l’attaccante punta l’area avversaria.Juan è lento e lo accompagna al tiro. Doni si fa battere nel modo peggiore: palla lenta in mezzo alle gambe al ventiduesimo. Gilardino, ancora dormita dei due centrali, fallisce subito la palla del due a zero su cross di Santana che cambia fascia e pesca il centravanti: destro al volo, alto. La Roma è almeno cinica. Riise entra in area, Comotto lo spinge su un fianco e Behrami partecipa alla caduta del norvegese. Mazzoleni dice di continuare, ma l’assistente De Luca lo convince ad assegnare il rigore trasformato da Totti al ventisettesimo per il gol numero 200 e il decimo ai viola, il primo in questo stadio al dodicesimo tentativo. Menez, sette minuti più tardi, inizia l’azione del possibile sorpasso. Totti, con un cucchiaio, manda al tiro il francese che sembra un centometrista: sul sinistro, però, Boruc salva in due tempi. La Roma, l’azione successiva, è di nuovo sotto. Corner di Santana, Mutu salta più in alto di Riise e indirizza verso il secondo palo, Perrotta sporca con la coscia e Gamberini realizza il 2 a 1 al trentacinquesimo. Due minuti e azione in fotocopia: Santana dall’angolo e Mutu di testa. Traversa. La ripresa inizia allo stesso modo. Sinistro al volo di Vargas e ancora traversa. La Roma non sbanda e trova presto il pari: apertura di De Rossi a sinistra per Riise che invia una palla d’oro in area in area. Perrotta e Taddei non ci arrivano, ma alle loro spalle Totti controlla con eleganza e di destro colpisce forte dal basso verso l’alto in diagonale: 2 a 2 all’ottavo e rete numero 201. I giallorossi ora conquistano campo. Entra Rosi per Taddei. Totti spopola: punizione dalla distanza, Boruc si salva in due tempi; ancora su calcio da fermo, salta Montolivo con astuzia e calcia alto. Menez, a sinistra, spreca troppi contropiede, fallendo spesso l’uno contro uno, nonostante Comotto sia in difficoltà. Ecco Brighi per Perrotta e anche Greco per De Rossi che si arrende per un calcione di Babacar in campo per Gilardino. L’assalto finale è sterile: i compagni non seguono Totti. E un punto diventa poco per sentirsi ancora in corsa per la zona Champions.