rassegna stampa roma

La Primavera di Pizarro

(Il Romanista – W. Meta) Il Pek ha giocato 90’ della gara giocata coi ragazzi di De Rossi, entrando nelle azioni dei gol, mentre Totti, Menez, Borriello e Ranieri tifavano per lui: «Sì, sto bene»

Redazione

(Il Romanista - W. Meta) Il Pek ha giocato 90’ della gara giocata coi ragazzi di De Rossi, entrando nelle azioni dei gol, mentre Totti, Menez, Borriello e Ranieri tifavano per lui: «Sì, sto bene»

Quando David Pizarro è arrivato alla Roma, Federico Viviani aveva quattordici anni, faceva la seconda punta ed era reduce da un bruttissimo infortunio. Quattro anni e mezzo dopo, i due si sono ritrovati fianco a fianco, visto che il Pek ha scelto la Primavera per saggiare la propria condizione fisica in vista dell’andata degli ottavi di Champions, mercoledì all’Olimpico contro lo Shaktar Donetsk: esame superato, almeno a giudicare dal sorriso che aveva mentre guadagnava gli spogliatoi, rispondendo con un laconico «Bene, bene» a quanti, fra tifosi e giornalisti, gli chiedevano come stesse. Parole che hanno confermato le impressioni lasciate dai suoi primi novanta minuti dopo l’infortunio al ginocchio, sebbene contro una Reggina giovanissima (quattro gli amaranto che devono ancora compiere diciassette anni), salutati oltre che dagli applausi del pubblico del campo A, anche dai cori improvvisati da un gruppo di spettatori d’eccezione, che ha fatto la sua comparsa sulla terrazza di fronte più o meno a metà del primo tempo: Totti, Menez e Borriello hanno incitato a lungo il compagno con grida e applausi, poi è arrivato anche Claudio Ranieri. Intanto l’intesa con Viviani migliorava di minuto in minuto, la fiducia anche e al 38’ era proprio il cileno a recuperare palla al limite dell’area, per poi appoggiare a Florenzi, che forse emozionato per aver ricevuto un assist dal suo idolo, si faceva respingere il destro, ribattuto in rete da Montini per il momentaneo 2-0. La cosa più bella, però, Pizarro l’ha fatta un paio di minuti dopo, un’apertura millimetrica per Piscitella, che avrebbe poi concluso fuori. «Mi dispiace di aver sbagliato quel gol, mi aveva dato proprio una gran palla» ha detto il giovane attaccante. Durante l’intervallo, nello spogliatoio giallorosso ha fatto capolino il dottor Pengue: nessun allarme, solo un rapido scambio di battute per verificare le sensazioni del Pek, che è stato l’ultimo a rientrare in campo insieme al portiere Pigliacelli. A inizio ripresa la Reggina trova la rete dell’1-2, sembra che la partita possa riaprirsi, Pizarro mantiene tutti calmi e al 12’ mette lo zampino nell’azione del gol di Caprari. «Bene, Pek, bene!», gli urla Viviani, una scena che avrebbe del paradossale e invece conferma soltanto quanto sia facile giocare vicino al cileno. I due si sono salutati con una stretta di mano: oggi Viviani parte per Coverciano, per rispondere alla sua prima convocazione in Under 19, mentre Pizarro conta di rispondere a quella di Ranieri martedì. La Roma ha bisogno di lui.