rassegna stampa roma

La nuova Roma, classe e grinta

(Il Romanista – C.Zucchelli) – Thomas DiBenedetto è stato chiaro: chi dovrà arrivare – e restare – a Trigoria dovrà avere, oltre alla classe e al talento, anche carattere.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) - Thomas DiBenedetto è stato chiaro: chi dovrà arrivare - e restare - a Trigoria dovrà avere, oltre alla classe e al talento, anche carattere.

Il futuro presidente dell’As Roma su questo è stato categorico: vanno bene i colpi, ma ci vuole anche quella grinta necessaria per vincere partite in cui le giocate, da sole, non bastano. «Si gioca come si vive», insomma, tanto per citare una frase di Nicolas Burdisso. I futuri dirigenti della Roma che verrà, ma anche quelli che già ci sono, hanno colto in pieno il messaggio dell’imprenditore americano. E, da settimane, a riflettori spenti, sono già al lavoro per far sì che entro la prima metà di luglio la rosa della Rosa possa essere definita. Non completata, visto che per il grande colpo (Pastore, ad esempio) è probabile che ci vorranno tempi più lunghi. La difesa è il reparto che avrà bisogno dei maggiori ritocchi: a destra con Cassetti che ha appena rinnovato, bisogna decidere il futuro di Rosi. Quest’anno è stato impiegato poco e le rare volte in cui ha giocato non è andato benissimo: lui vorrebbe restare, ma non è escluso che possa andare via altri dodici mesi per maturare definitivamente. Al cento, perso Mexes, restano Burdisso e Juan. Non proprio i primi arrivati, ma perso un pezzo da novanta come il francese bisognerà rimpiazzarlo adeguatamente. Il nome nuovo, in questo senso, è quello di Simon Kjaer, difensore del Wolfsburg ex Palemo. Ventidue anni, danese, ha un ottimo senso della posizione, ama giocare d’anticipo e si diverte, spesso con buoni risultati, a tentare delle sortite in attacco. I tedeschi lo hanno pagato 13 milioni dopo che i siciliani ne avevano investiti quattro e per portarlo a Trigoria ne serviranno almeno dieci. Quello su cui la Roma potrebbe contare è la voglia del giocatore di tornare in Italia e di misurarsi con un grande club, considerando che il suo club in Germania non solo non è tra i più prestigiosi, ma non sta neanche andando benissimo. A sinistra, si cercherà un’alternativa a Riise, probabilmente in Sudamerica. Capitolo centrocampo: la pista Aquilani continua ad essere calda. Come confermato pochi giorni fa da Marotta al Corsport, la Juventus non intende dare al Liverpool i sedici milioni previsti per il riscatto ed, inoltre, potrebbe chiedere all’ex giallorosso di abbassarsi l’ingaggio. La trattativa si annuncia dunque spigolosa e in questo quadro potrebbero inserirsi la Roma, ma anche il Milan, che avrebbe individuato in Alberto il sostituto ideale di Pirlo. A meno che Galliani non decida di concentrare le proprie attenzioni sullo svincolato Montolivo. Un altro nome che pure a Trigoria piace ed anche parecchio.