Juve-Roma, è coppa ma sembra scudetto

(Leggo - ediz.Torino) - La coppa è in buoni piedi. I due ex Del Neri e Ranieri schieranno la Juve e la Roma migliori.

I bianconeri vogliono vincere per ricaricare il morale a tre giorni dalla temuta sfida con l’Udinese ed accontentare il presidente Agnelli, che sogna un trofeo: sarebbe il primo dopo Calciopoli. «I giallorossi attraversano un grande momento - avverte il tecnico bianconero - sceglierò i giocatori più in forma, daremo il nostro massimo. La presenza di Ranieri porta pressioni particolari? No, quelle ci sono sempre». Dopo l’1-1 in campionato, la Roma vuole fare il colpaccio. La cabala dice bene allo stratega del Testaccio: se prima di trasferirsi a Torino non aveva mai battuto la Juve, da quando è alla guida della sua squadra del cuore non ha mai perso contro i bianconeri, 2-1 e 1-1 in campionato: «Rispettiamo l’avversario, ma non abbiamo paura. Sarà dura, ma faremo di tutto per tornare vincitori». In palio, un posto in semifinale, con vista sulla finalissima di Roma del 29 maggio. Questa è una sfida vintage, dal forte retrogusto anni Ottanta.

Manca lo squalificato Totti, ma c’è quel Borriello che in estate ha detto no alla Signora: «Marco sta molto meglio, ma deciderò soltanto prima della partita», copre le carte Ranieri. Sta meglio anche il Marco bianconero, Storari, che per una sera torna il titolare. Attacco appaltato ad Amauri e Del Piero, con Iaquinta in panchina, pronto a dare il cambio al capitano. Qualche dubbio a centrocampo, dove Krasic e Martinez sono in ballottaggio per la corsia destra. Il serbo, molto affaticato, dovrebbe riposare. Intanto, a quattro giorni dalla chiusura delle liste, il mercato bianconero resta un’incognita: «Se non dovesse arrivare un attaccante, non sarò comunque deluso - assicura Del Neri - so che la società ha fatto tutto il possibile. Io vado avanti con i miei ragazzi. Secondo me, sono i migliori»