rassegna stampa roma

Julio Sergio: Dovevo evitare il fallo da rigore ma in quel momento non ho fatto calcoli

(Corriere dello Sport-P.Torri) «Doveva far­lo segnare e basta ». Ve­ro. Però un conto è dirlo, un altro è farlo, quando sei là in campo e un av­versario sta arrivando palla al piede verso la tua porta. Sia chiaro, le paro­le di Claudio...

Redazione

(Corriere dello Sport-P.Torri)«Doveva far­lo segnare e basta ». Ve­ro. Però un conto è dirlo, un altro è farlo, quando sei là in campo e un av­versario sta arrivando palla al piede verso la tua porta. Sia chiaro, le paro­le di Claudio Ranieri non sono state certo un atto d’accusa nei confronti di Julio Sergio,

certo che a posteriori sarebbe stato meglio consentire a Pa­lombo di fare gol a porta vuota e continuare a gio­care undici contro undi­ci, evitando di far nasce­re nella mente dei gioca­tori doriani la possibilità, addirittura per quello che si era visto fino a quel momento, di poter vincere la partita. Rima­ne pure il fatto che la re­gola è di quelle pesanti, calcio di rigore, espulsio­ne e una giornata di squalifica garantita. Tan­ta roba per un qualsiasi giocatore, ancora di più per un portiere. che in si­tuazioni come quella in cui si è trovato ieri Julio Sergio, si può trovare più spesso che volentieri. A freddo, prima di im­barcarsi sul charter che ha riportato subito a casa la Roma, Julio Sergio non si è nascosto dietro un di­to:«Sarebbe stato meglio prendere gol e rimanere in undici, su questo non ci sono dubbi, ma quando sei in campo è tutto di­verso. Soprattutto per un portiere, quando gli si presenta un avversario solo davanti, se decide di uscire non può star lì a fare tanti calcoli, va drit­to verso il pallone spe­rando di prendere quello. Io ho fatto così, non è an­data e il risultato è stato quello che avete visto purtroppo. Il rigore era netto, inutile cercare scu­se, così come è stata giu­sta la mia espulsione, an­che se questa regola è francamente troppo pe­sante per un portiere. E ora dovrò farmi anche una giornata di squalifi­ca, come se non fosse ba­stato già tutto quello che è successo. E’ un vero peccato perché fino a quel momento stavamo vincendo con merito la partita, nel primo tempo avremmo meritato di se­gnare anche un altro gol. Io fino all’episodio del calcio di rigore, ero qua­si sempre rimasto inope­roso, avevo dovuto fare giusto una parata, ma niente di particolare, tut­to nella normalità. Poi purtroppo è accaduto quell’episodio del calcio di rigore che ha cambia­to le carte in tavola. E al­la fine abbiamo subito anche il gol della sconfit­ta. Roba da non crederci perché finché siamo sta­ti undici contro undici la Roma aveva dimostrato di meritare di portarsi a casa i tre punti ».