(Corriere dello Sport)Americano, bostoniano, 61 anni, sposato, cinque figli, un’esperienza nel mondo sportivo che, in sintesi, si può riassumere con i Boston Red Sox, una delle squadre simbolo del baseball a stesse e strisce, un fatturato da centinaia di milioni di dollari all’anno. Eccolo un breve identikit di mister Thomas R. Di Benedetto,
rassegna stampa roma
Il tycoon amante del baseball
(Corriere dello Sport) Americano, bostoniano, 61 anni, sposato, cinque figli, un’esperienza nel mondo sportivo che, in sintesi, si può riassumere con i Boston Red Sox, una delle squadre simbolo del baseball a stesse e strisce, un fatturato da...
il numero uno del gruppo di americani che in queste ore stanno trattando con sempre maggiore convinzione l’acquisto della Roma. DISCREZIONE - Deve essere un signore che preferisce la discrezione all’immagine, visto che nonostante approfondite ricerche nell’infinito mondo del web, non siamo riusciti a trovare una fotografia di questo italo americano intenzionato a comprare casa a Roma. Da proprietario della società giallorossa. L’unica immagine che è venuta fuori, è quella di uno dei suoi cinque figli, che ha il suo stesso nome perché agli americani piace tanto mettere junior alla fine del cognome, giocatore professionista di baseball, cresciuto nei Red Sox, i calzini rossi, franchigia che pochi anni fa è riuscita a vincere il titolo dopo un’astinenza di 86 anni, conseguenza di quella che negli Stati Uniti era stata definita la maledizione di Babe Ruth, un Maradona del baseball di inizio novecento, venduto ai nemici dei New York Yankees per poi non vincere più nulla. ATTIVITA’ - Tra le molteplici attività di mister Di Benedetto, c’è quella di presidente del Boston International Group dal 1983, anno del secondo scudetto della Roma. E’ un gruppo che spazia dallo sport alle società immobiliari. Tra le società di cui fa parte mister Di Benedetto, c’è laNew England Sport Ventures specializzata nello e per lo sport e che ha una solidissima esperienza alle spalle. E’ una società che comprende sedici soci e tra questi ci saranno i partner di mister Di Benedetto nell’eventuale avventura romana e romanista (questa è la lista dei nomi: John W. Henry, Thomas C. Werner, Michael Egan, David Ginsberg, Michael Gordon, John A. Kaneb, Seth Klarman, Larry Lucchino, Henry F. McCance, Philip H. Morse, The New York Times Company, Art Nicholas, Frank Resnek, Martin Trust, Jeffrey Vinik). L’IDEA - Insieme ad alcuni di questi amici, piuttosto solidi dal punto di vista economico, mister Di Benedetto (la sua famiglia ha origini abruzzesi), qualche mese fa ha deciso di provare l’avventura nel calcio europeo, in particolare quello italiano e quando gli è stato fatto il nome della Roma è partita l’avventura, spinto anche da alcuni cari amici che proprio in quei giorni gli avevano comunicato di aver comprato il Liverpool. Di Benedetto ha una grande esperienza alle spalle e una preparazione di grandissima qualità. Ha un master in Business Administration conseguito presso la Wharton School, University of Pennsylvania e un Bachelor of Arts con lode in Economia presso il Trinity College di Hartford nel Connecticut, dove Bachelor deve tradursi con laurea. Questo è a grandi linee l’identikit del mister che si è innamorato dell’idea di acquistare la Roma. Puntando su un progetto che prevede la costruzione di uno stadio (il gruppo si sarebbe dato otto anni di tempo per farlo), il merchandising, il marchio Roma e investimenti sulla squadra. Se sarà, buon lavoro mister Di Benedetto (e soci).
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