rassegna stampa roma

Il cucchiaio magico

(Il Messaggero – M.Ferretti) Quindici, con la maglia della Roma. Poi ce n’è un altro, il primo su calcio di rigore, con la maglia azzurra dell’Italia. Insomma, sono sedici i cucchiai prodotti in carriera da Francesco Totti, 203 gol in...

Redazione

(Il Messaggero - M.Ferretti) Quindici, con la maglia della Roma. Poi ce n’è un altro, il primo su calcio di rigore, con la maglia azzurra dell’Italia. Insomma, sono sedici i cucchiai prodotti in carriera da Francesco Totti, 203 gol in serie A dopo la doppietta realizzata sabato sera in casa dell’Udinese.

 

Erano più di tre anni, esattamente dal 22 dicembre del 2007, Roma-Sampdoria 2-0 (con una sua doppietta...) che il capitano della Roma non calciava un rigore in quella maniera. Da Luca Castelazzi, portiere doriano, a Samir Handanovic, estremo difensore dell’Udinese, stessa esecuzione e identico risultato: palla inesorabilmente in fondo al sacco. E’ accaduto una sola volta, il 22 settembre del 2004 (Roma-Lecce 2-2), che il cucchiaio dal dischetto si trasformasse in un flop, con Vincenzo Sicignano prima immobile e poi con il pallone comodamente tra le mani. Sedici cucchiai a partire, almeno dagli undici metri, da quello inventato con l’Italia di Dino Zoff contro l’Olanda, agli Europei del 2000: era il 29 giugno e si giocava la semifinale, ma Totti, nonostante le perplessità dei compagni, non si preoccupò minimamente di tentare quella giocata così complicata. «Mo je faccio er cucchiaio» la confidenza (diventata poi il titolo di un libro) fatta a Gigi Di Biagio prima di presentarsi davanti a Edwin van der Sar. Non solo rigori, però. Come dimenticare, ad esempio, il cucchiaio che Totti ha fatto a Julio Cesar, portiere dell’Inter, quella sera che la Roma sbancò San Siro (2-3, 26 ottobre 2005) grazie anche a una giocata stratosferica del suo capitano?

Ma nella mente dei tifosi della Roma (e di Totti) è ancora ben impresso il ricordo del cucchiaio rifilato a Angelo Peruzzi nel derby del 10 marzo 2002, quando la Roma superò la Lazio per 5-1 con un poker di Vincenzo Montella e quinta rete del capitano con la maglietta “6 Unica”, sotto la casacca giallorossa, dedicata alla futura moglie Ilary Blasi. In assoluto, il primo cucchiaio risale all’8 gennaio del 1995 (Roma-Bari 2-0) quando Totti segnò la seconda rete della squadra di Carlo Mazzone con un colpo sotto sul portiere Alberto Fontana in uscita disperata. Straordinariamente bello anche il cucchiaio (di sinistro: una rarità) con il quale superò, il 29 marzo del 1998, un giovanissimo Gigi Buffon (Roma-Parma 2-2). Intanto, salendo a quota 11 in questo campionato, il capitano giallorosso è diventato l’unico, nella storia del campionato italiano di serie A, ad esser andato a segno per più di dieci campionati raggiungendo la doppia cifra con la stessa maglia. Il gradino più alto del podio di questa singolare classifica lo occupa, a distanza di 57 anni dal suo ritiro, l’inarrivabile Silvio Piola con 15 campionati a due cifre (ma non con la stessa maglia...). Totti nelle 19 stagioni fin qui disputate da professionista è riuscito a raggiungere il secondo posto assoluto dello speciale podio, toccando i 12 campionati (nono di fila, quello attuale) con più di dieci gol all’attivo.