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Giovedì sfida al tabù d’inizio anno

(Il Romanista-F.Bovaio) La vittoria di S.Siro con il Milan ha fatto trascorrere delle bellissime feste alla Roma ed ai suoi tifosi.

Redazione

(Il Romanista-F.Bovaio) La vittoria di S.Siro con il Milan ha fatto trascorrere delle bellissime feste alla Roma ed ai suoi tifosi.

Quei tre punti in casa della rivale più accreditata nella corsa allo scudetto hanno ridato morale e autostima a tutto l’ambiente, depresso da una falsa partenza che sembra ormai ammortizzata. Ora, però, la corsa deve continuare e sarà bene cominciare a farla fin da subito, in casa col Catania, evitando di cadere di nuovo nella trappola della prima di campionato dopo le festività natalizie. Una gara che, stando alle statistiche, negli ultimi 16 anni la Roma ha dimostrato di soffrire fin troppo al contrario proprio del Milan, che di tutte le grandi è quella che ha fatto più punti in questa partita così particolare. Occhio, dunque, a non sbagliarla, perché fallire la vittoria contro i siciliani potrebbe di nuovo far aumentare il vantaggio del club rossonero, attuale lepre del campionato, che andrà a Cagliari, in casa dell’ex Donadoni.

Dal ’95 ad oggi, come scritto, la Roma ha avuto spesso mal di pancia dopo le feste, tanto che nelle prime 16 partite dei "nuovi anni" ha collezionato 6 vittorie, 5 pareggi e altrettante sconfitte, alcune delle quali anche molto importanti ai fini della classifica come quella per 2-1 all’Olimpico proprio contro il Milan il 6-1- 2004. Le vittorie  (2-0 all’Olimpico contro il Bari alla primadel 1995), con Capello per tre anni consecutivi dal 2000 al 2002 (ancora in casa contro il Bari nel 2000 per 3-1; a Bergamo per 2-0 nel 2001 e all’Olimpico contro il Torino per 1-0 nel 2002) e infine con Spalletti nel 2006 (1-0 a Treviso) e nel 2008 (2-1 a Bergamo). Da quest’ultima affermazione in trasferta la Roma non ha più vinto la prima gara dell’anno, raccogliendo due pareggi per 2-2 con il Milan (nel 2009 con Spalletti) e a Cagliari dodici mesi fa. E questo punteggio così particolare, il 2-2, sancì anche 2 dei 3 pareggi rimanenti degli ultimi 16 campionati: quello in casa con la Fiorentina nel 1996 con Mazzone e quello, sempre all’Olimpico, contro il Piacenza nel 1999 con Zeman. Le 5 sconfitte, invece, sono state il 3-1 a S.Siro contro l’Inter del 1997 con Carlos Bianchi; l’1-2 all’Olimpico con l’Udinese con Zeman nel 1998; lo 0-1 in casa contro il Chievo del 2003 con Capello; il succitato 1-2 casalingo contro il Milan del 2004 ancora con il tecnico di Pieris e il 3-1 nel derby del 6-1-2005 con Delneri. Da quest’ultima battuta di arresto ad oggi la Roma ha collezionato 2 vittorie e 3 pareggi. C’è poi l’altra classifica di cui tenere conto se si vuole fare la corsa sul Milan: quella dei punti conquistati dalle grandi nella prima partita dell’anno.

Prendendo in considerazione solo quelle degli ultimi 13 campionati scopriamo infatti che i rossoneri ne hanno accumulati ben 33 su 39 lasciandone sul campo appena 6. A seguirli è l’Inter, con 28 punti su 39 fatti e 11 persi. Poi c’è la Juve, che ne ha collezionati 25 e persi 11 ma su 36 totali (la partita in meno rispetto alle altre è quella non disputata nel torneo 2006-07 in cui era in B). Quindi troviamo, appaiate, la Roma e la Lazio con 19 punti a testa su 39 disponibili e 20 persi per strada. E sì, è proprio il caso di non sottovalutarla questa prima partita dopo le feste, anche se l’avversario si chiama Catania e se lo si dovrà affrontare nel nostro Olimpico, dove finora la Roma è imbattuta. Un record, quest’ultimo, che non divide con nessun’altra squadra del campionato e al quale ogni romanista tiene moltissimo.