rassegna stampa roma

Già nel 2005 al Friuli Totti ci portò in Europa

(Il Romanista-R.Iacopini) Udine, una porta sull’Europa. Lo è sempre stata, storicamente, come capoluogo di quella regione friulana che, insieme alla Venezia Giulia, ha rappresentato per secoli un ponte verso le culture dell’Europa centrale e...

Redazione

(Il Romanista-R.Iacopini) Udine, una porta sull’Europa. Lo è sempre stata, storicamente, come capoluogo di quella regione friulana che, insieme alla Venezia Giulia, ha rappresentato per secoli un ponte verso le culture dell’Europa centrale e dei Balcani.

Ma spesso, Udine, è stata un fondamentale crocevia europeo anche per la Roma.

Lo è stata, ad esempio, nella stagione 2004-05, quando la Roma sconfisse i bianconeri nella semifinale di Coppa Italia, assicurandosi così la finale contro l’Inter e, con essa, l’accesso all’Europa League. E lo sarà, di nuovo, sabato sera, quando i giallorossi si giocheranno allo stadio "Friuli" gran parte delle possibilità di agganciare ancora quel quarto posto che vale l’ingresso alla prossima Champions. Un traguardo che permetterebbe di salvare una stagione tribolata, difficile, dove la Roma non è riuscita a esprimere tutto il suo potenziale. Una analogia, ancora una volta, proprio con la stagione 2004-05. La stagione dei quattro allenatori (Prandelli, Voeller, Delneri, Conti), della lotta per la salvezza, di quell’Europa conquistata, appunto, soltanto a Udine. Conquistata in una condizione di grande difficoltà, proprio come quella che sta vivendo ora la Roma dopo la sconfitta con la Juve.

Sei anni fa, infatti, la Roma andava a far visita ai friulani nella semifinale di ritorno di Coppa Italia dopo aver passato una stagione piena di problemi e dopo aver pareggiato 1-1 all’Olimpico nella sfida di andata. Un risultato non certo favorevole, ma la Roma riuscì ad imporsi al "Friuli" per 2-1 grazie alle reti di Mancini e Totti. Una grande impresa, perché quell’Udinese era una squadra di assoluto valore, guidata in panchina da Spalletti e in campo da Pizarro. Una squadra davvero temibile, proprio come l’Udinese attuale. Corsi e ricorsi storici, dunque, si intrecceranno sabato sera nella sfida tra giallorossi e bianconeri. Corsi e ricorsi che riguardano anche Vincenzo Montella, perché il "Friuli" è uno stadio che porta da sempre bene all’Aeroplanino.

Nella stessa stagione 2004-05, infatti, fu di Montella uno dei gol romanisti nella partita di campionato con l’Udinese, terminata 3-3. E nella stagione 2000-01, quella del tricolore, Vincenzino riuscì addirittura nella straordinaria impresa di segnare al "Friuli" due gol in due diversi turni di campionato. Come è possibile? Uno lo realizzò alla ventisettesima giornata, quando la Roma si impose 3-1 contro i bianconeri; l’altro l’aveva già realizzato alla ventesima giornata, quando i giallorossi affrontarono il Vicenza sul neutro di Udine battendolo per 2-1. Udine, la Roma e Montella. Corsi e ricorsi che si intrecciano. E che, dalla città friulana, portano dritti in Europa.