(La Gazzetta dello Sport - S.Boldrini) - Tutto fa brodo per una Roma costretta a battere il Napoli, anche schierare la formazione numero 25 in 25 gare. Altra partita, altro giro di giostra: Ranieri sembra orientato a proporre in attacco la coppia Totti-Vucinic.
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Francesco&Mirko coppia anti Napoli
(La Gazzetta dello Sport – S.Boldrini) – Tutto fa brodo per una Roma costretta a battere il Napoli, anche schierare la formazione numero 25 in 25 gare. Altra partita, altro giro di giostra: Ranieri sembra orientato a proporre in...
Dietro, un centrocampo di combattenti della vita e della corsa: De Rossi, Taddei e Perrotta. Menez, il talentuoso parigino dallo sguardo stanco, si gioca il posto con Simplicio. Il brasiliano, in gol a Milano e in buone condizioni di forma, potrebbe vincere il ballottaggio in nome di un pacchetto mediano da contrapporre al 3-5-2 del Napoli. In panchina, a completare la lista degli esclusi, un nome mica da ridere: Marco Borriello.
Il manuale Cencelli Come giustificare l’esclusione di Borriello? La formula è quella della parolina magica: Champions. Mercoledì è infatti in programma all’Olimpico l’andata degli ottavi con gli ucraini dello Shakhtar Donetsk: servono muscoli riposati per segnare almeno due gol e prenotare i quarti. Il problema, però, è che togliere il Napoli a Borriello sembra quasi una provocazione: è nato da quelle parti e ci tiene da matti a giocare contro la squadra della sua città. Altra considerazione: in una partita-chiave per il futuro della Roma in campionato, come si fa a togliere dalla circolazione il miglior attaccante stagionale? Possibile che non si possa chiedere ad un ragazzone di 28 anni di giocare due partite in quattro giorni? Misteri della fede e delle convinzioni di Ranieri, che applica ormai il turn over come il manuale Cencelli. Gli è stato detto che deve ruotare gli uomini e lui obbedisce. Oggi tocca a te, domani a lui, dopodomani a quell’altro. Un Ranieri garibaldino — il famoso «obbedisco» — nell’animo, ma di solito molto più prudente nella pratica.
Le ultime Oggi tocca alla coppia Totti-Vucinic, una primizia in questa stagione. Il capitano ha saltato l’Inter per l’influenza— ma sarebbe andato in panchina anche se la salute fosse stata quella dei giorni migliori—, mentre Vucinic è stato forse il migliore della Roma nel romanzesco 3-5 di Milano, Ranieri vorrebbe partire così, con la carta di riserva-Borriello da buttare nella mischia in caso di necessità, rovesciando il copione dell’andata, quando Marco partì titolare e fu sostituito, provocando i primi malumori in giallorosso dell’attaccante napoletano. Se poi la notte avrà reso finalmente più coraggioso l’allenatore romanista, allora potremmo forse vedere il trio Menez-Totti-Vucinic, da contrapporre ai napoletani Hamsik-Cavani-Lavezzi: una bella sfida nella sfida. Riusciranno i nostri eroi?
Numeri Totti (3) e Vucinic (7) hanno segnato insieme 10 gol, quanti Borriello ne ha firmati da solo. Se nel calcio prevalesse la logica, stasera, in una gara chiave della stagione, Ranieri dovrebbe proporre il duo Vucinic Borriello: 17 gol contro i 18 che l’uruguayano Cavani ha realizzato finora. Al conto dei napoletani, bisogna aggiungere le 9 reti di Hamsik e le 5 di Lavezzi, due campioni che quando vedono la Roma hanno il gol facile. Proprio queste considerazioni dovrebbero orientare Ranieri a scegliere una linea più prudente: centrocampo con quattro uomini, Perrotta nella versione di incursore e la coppia Totti-Vucinic davanti. Così, almeno, sembra.
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