(Il Messaggero - U.Trani) - Nel teatro del Nino Maravilla, obiettivo dichiarato della società giallorossa (vecchia e nuova), la Roma si presenta con un’idea alternativa al cileno dell’Udinese: è il brasiliano Neymar, più punta di Sanchez e ultimo crac del pianeta.
rassegna stampa roma
E’ Neymar l’uomo dei sogni
(Il Messaggero – U.Trani) – Nel teatro del Nino Maravilla, obiettivo dichiarato della società giallorossa (vecchia e nuova), la Roma si presenta con un’idea alternativa al cileno dell’Udinese: è il brasiliano Neymar, più punta...
Lo chiamano e lo cercano i club più potenti d’Europa, per primi il Barcellona e il Chelsea. Anche la Juve è sul diciannovenne del Santos.
Ma da qualche giorno, con gli uomini mossi oltreoceano da Baldini e Sabatini, si sta interessando pure la Roma di DiBenedetto. Il prezzo, diciamolo subito, spaventa: 40 milioni.
Neymar da Silva Santos Júnior, brasiliano di Mogi das Cruzes, piomba nella lista dei giovani campioni che possono atterrare a Trigoria nel prossimo mercato e che andrebbero a sostituire gli attaccanti attualmente in rosa: Menez, Vucinic e forse anche Borriello «disturbati dai discorsi di questi giorni e legati ai dirigenti attuali ai quali dobbiamo fare riferimento» come ha spiegato Montella anche ieri (Montali, con le stampelle per un ginocchio gonfio, e Conti sono saliti come sempre sul charter della squadra). Neymar, 174 centimetri per 64 chili, ha esordito nella Seleçao nell’agosto scorso, segnando subito agli Stati Uniti, e il 27 marzo, nell’amichevole contro la Scozia a Londra, ha realizzato la doppietta per il 2 a 0 del Brasile. Per lui si è esposto, nel giorno del suo settantesimo compleanno ad ottobre, addirittura Pelè che solitamente non ha il piacere di paragonare qualche talento del suo paese a se stesso, gelosissimo della sua popolarità: «E’ uno dei pochi che mi può essere accostato: per i colpi che ha, perché sa fare tutto».
Il ragazzino del Santos ha iniziato con la Seleçao meglio di Pelè che attese 5 gare prima di firmare in nazionale una doppietta (Ronaldo ne aspettò 10, Zico 17 e Robinho 38). Tra i grandi solo Romario ci riuscì come Neymar alla terza. Il nuovo talento brasiliano, abbastanza sfrontato, preferisce ancora ascoltare il parere del papà: «Mio padre li ha visti giocare tutti e due e mi dice spesso che i miei dribbling e il mio modo di agire sul campo ricordano più Garrincha di Pelè». E’ giovane anche Alexis Alejandro Sánchez, 23 anni compiuti a dicembre e 168 centimetri per 69 chili: in questo torneo, già 12 gol in 25 gare. Si può prendere con 30 milioni e un ingaggio di 2 milioni.
Convocato per la gara di stasera, è però in forte dubbio: Guidolin potrebbe non rischiarlo. Per Baldini e Sabatini è più facile prendere il cileno: la famiglia Pozzo aspetta solo di cederlo. Basta versare la cifra richiesta, senza inserire altri calciatori nell’affare (di quelli si potrebbe parlare in un secondo tempo. L’esterno d’attacco della nuova Roma sarà, dunque, giovane. Come il trequartista: il nome di Pastore resta nell’elenco di Baldini e Sabatini. Ma se Zamparini, come va dicendo da giorni, non cederà l’argentino che comunque spinge per lasciare il Palermo, per quel ruolo è già stato bloccato Erik Lamela, 19 anni, del River Plate. L’Inter si sente avanti ai giallorossi, ma Moratti si potrebbe prendere proprio Pastore e lasciare il talentino alla Roma: è solo un’ipotesi di un possibile scenario di mercato delle prossime settimane. Per Lamela basterebbero 10-12 milioni.
Sabatini ha incontrato il procuratore Zavaglia: hanno parlato di Bovo. E di Aquilani che il Liverpool deve finire di pagare: così è stato offerto alla Roma, visto che la Juve sta prendendo tempo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA