(Il Romanista - P.Bruni) Il countdown per l’arrivo di Thomas Di Benedetto è iniziato: ancora poche ore è si conoscerà, finalmente, il futuro della Roma.
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E Montella carica il gruppo
(Il Romanista – P.Bruni) Il countdown per l’arrivo di Thomas Di Benedetto è iniziato: ancora poche ore è si conoscerà, finalmente, il futuro della Roma.
Mentre le attenzioni della città sono rivolte all’imminente passaggio societario, a Trigoria si continua a lavorare. Senza Mexes, Menez, Riise e Nico Burdisso impegnati con le rispettive nazionali, la squadra prosegue la marcia d’avvicinamento all’impegno di domenica prossima con la Juventus. Nonostante gli spifferi di mercato, gli avvocati, le banche e i voli provenienti da Boston, Montella tiene alta la concentrazione del gruppo, sperimenta e accumula dati.
Varianti tattiche, esercizi aerobici finalizzati a restituire brillantezza ai giocatori e migliorare i meccanismi fra reparti in vista dello sprint di fine stagione. C’è comunione d’intenti e desiderio di lasciarsi alle spalle problemi, incomprensioni e malumori. L’accesso alla Champions League 2011/12 è tanto importante (se non di più) quanto mettere in bacheca la decima coppa Italia della storia. La stellina d’argento significherebbe accogliere il nuovo direttivo nel migliore dei modi e implementare sensibilmente il merchandising giallorosso per l’anno venturo. Torello, partitella e mini-tornei sono state le pietanze principali scelte dal tecnico di Pomigliano d’Arco per ingolosire i suoi ragazzi e prepararli al posticipo del 3 aprile.
Cassetti e Julio Sergio, gli unici a non aver preso parte alla sgambata insieme ai compagni, sono rimasti in palestra ad effettuare fisioterapia. L’esterno bresciano sembra quello se la passa peggio: da oltre due settimane sta combattendo con la pubalgia e il fastidio all’inguine, benché in via di guarigione, gli procura ancora fastidio.
Ci sono ben otto giorni per recuperare, rimettersi in forma e convincere l’allenatore a riconsegnarli la fascia destra. Il brasiliano, invece, dopo aver perso il posto da titolare a discapito di Doni ed essersi ritrovato nell’inaspettato ruolo di portiere di riserva, continua ad avere un rapporto abbastanza altalenante con la fortuna. La mialgia alla caviglia sembrerebbe essere in via di risoluzione e la sosta per le qualificazioni ai prossimi campionati Europei è arrivata al momento più opportuno. Sistemate la situazioni di Cassetti e Julio Sergio (e facendo gli scongiuri), coi bianconeri si potrà vedere una Roma praticamente al completo. Con Cassetti abile e arruolabile, il resto della retroguardia verrà completata da Riise sulla sinistra e, presumibilmente, l’accoppiata Mexes-Nico Burdisso a presidiare il centro. In mediana, Pizarro-De Rossi a fare da supporto alla batteria di trequartisti composta dal rientrante Vucinic, Perrotta e Taddei.
L’attacco non dovrebbe riservare sorprese: in questo momento, privarsi di Francesco Totti sarebbe un autogol. C’è, però, l’incognita Borriello. L’ex rossonero non parte nello “starting eleven” dall’incontro con lo Shakhtar Donetsk dell’8 marzo scorso. Da lì in poi Montella ha preferito lasciarlo fuori e sfruttare l’illuminante sapienza del capitano come terminale offensivo del 4-2-3-1.
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