(Il Romanista-C.Zucchelli) Inizia oggi la settimana decisiva per Valon Behrami. L’esterno svizzero ha fatto sapere tramite il suo procuratore Alessandro Beltrami che la corsia preferenziale concessa alla Roma sarà valida fino al 10 gennaio, cioè lunedì prossimo.
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È la settimana di Behrami
(Il Romanista-C.Zucchelli) Inizia oggi la settimana decisiva per Valon Behrami. L’esterno svizzero ha fatto sapere tramite il suo procuratore Alessandro Beltrami che la corsia preferenziale concessa alla Roma sarà valida fino al 10 gennaio,...
Poi, se non dovessero esserci novità, prenderà in considerazione altre offerte, su tutte quelle della Fiorentina, il cui pressing è aumentato nelle ultime settimane. In questi sette giorni Daniele Pradè cercherà di accontentare Ranieri, tesserando il giocatore che, già da quest’estate, non vede l’ora di indossare la maglia giallorossa. Col West Ham si comporta ormai da separato in casa, da settimane non viene convocato (neanche due giorni fa per la delicatissima sfida di Premier col Wolverhampton) e i dirigenti inglesi hanno abbassato le pretese iniziali: dai 6 milioni chiesti all’inizio si è arrivati a 2.5, ma non è esclusa la soluzione del prestito fino a giugno, col riscatto già fissato. Non tutti i tifosi, però, vedono di buon occhio l’arrivo dell’ex laziale, tanto che ieri pomeriggio al Flaminio si sono sentiti in maniera nitida i cori contro di lui. Su tutti: "Noi Behrami non lo vogliamo".
Per poter concludere la trattativa avviata già da almeno 8 mesi, la Roma deve però prima sistemare altre operazioni in uscita. Il messaggio, lanciato dallo stesso Ranieri alla vigilia di Capodanno, è chiaro: «Per me rosa ampia significa avere a disposizione 22 massimo 23 giocatori. Qui ce ne sono 29». Ceduto Baptista, che oggi dovrebbe essere ufficialmente un giocatore del Malaga, si punta ad alleggerire ancora il monte ingaggi. Il primo nome sulla lista è quello di Cicinho, che potrebbe interessare proprio alla società che ha appena acquistato la Bestia. Gli sceicchi che da poco sono diventati proprietari della squadra spagnola sarebbero disposti a prenderlo in prestito - pagandogli lo stipendio - rimandando a giugno l’acquisizione definitiva. Se il brasiliano non dovesse partire, a lasciare Trigoria dovrebbe essere Rosi. Nel ruolo in cui il titolare è Cassetti, due soluzioni alternative sono troppe. Soprattutto alla luce del fatto che Aleandro, classe 1987, ha bisogno di giocare e Malesani lo aspetta a braccia aperte al Bologna.
Discorso a parte merita Doni: anche il suo ingaggio è di quelli che pesano e, se non ci fosse stata la partita di Milano, oggi sarebbe anche lui sul mercato. La situazione, adesso, è diversa perché il portiere brasiliano pare deciso a giocarsi qui le sue carte. Se però capisse che non c’è spazio, allora l’ipotesi cessione tornerebbe a farsi largo: su di lui ci sono squadre inglesi (Aston Villa in pole) e spagnole, disposte ad affidargli una maglia da titolare. Non è invece sul mercato Mirko Vucinic, nonostante i tabloid inglesi parlino di un interesse, sempre più serio, del Manchester United di Ferguson. Ancora tutto fermo, invece, per quanto riguarda il rinnovo di Mexes. Secondo il sito "4-4-2.com" nel caso di fumata nera a Trigoria si starebbe pensando a Nicola Legrottaglie, centrale della Juve, anni fa a un passo dai giallorossi. Altri movimenti in uscita sono quelli che riguardano i giocatori impiegati ieri nella sfida con l’Atletico. Antunes starebbe per tornare in Portogallo, mentre Okaka, col ritorno di Adriano, è pronto per andare al Bari. Alla società pugliese il giocatore piace da tempo, Ventura è pronto ad affidargli il ruolo di punta centrale, per dargli la possibilità di giocare con continuità tutto nero su bianco si aspetta solo che l’Imperatore torni a Roma.
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