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Difesa in allarme. Il Milan punta Mexes

(Gazzetta dello Sport-M.Pasotto) E’ stata una di quelle volte in cui — pur tirando un sospiro di sollievo— ad Allegri «sono girate parecchio» . E infatti è stata una delle prime cose che ha detto domenica:

Redazione

(Gazzetta dello Sport-M.Pasotto) E’ stata una di quelle volte in cui — pur tirando un sospiro di sollievo— ad Allegri «sono girate parecchio» . E infatti è stata una delle prime cose che ha detto domenica:

«Mi spiace molto per tutti questi gol presi. Avevamo la miglior difesa del torneo. Speriamo di aver esaurito il bonus di errori in una volta sola» . Sarà difficile far peggio, anche perché gli scenari dell’altro giorno non sono riproducibili così facilmente: otto giocatori indisponibili abbinati a un avversario fra i più in forma del campionato. Questo a prescindere da sbagli e distrazioni dei singoli, ovviamente. Differenza abissale Sul banco degli imputati è salito soprattutto Bonera (che a volte si è trovato a fronteggiare praticamente da solo le ripartenze dell’Udinese), ma è stato anche l’assetto d’emergenza a centrocampo a mandare in difficoltà la difesa. Ecco perché sarebbe servita almeno la coppia centrale difensiva titolare. In altre parole: si è fatta sentire l’assenza di Nesta. Non che sia una scienza esatta, ma spesso quando lui e Thiago Silva sono rimasti l’uno senza dell’altro, è andata maluccio. I numeri lo spiegano bene: degli attuali 40 punti 24 sono arrivati con Nesta e Thiago in campo (media 2,4 a partita), senza uno dei centrali titolari il Milan ne ha conquistati 16 (media 1,78). In Champions stesso andazzo: 5 punti con loro, 3 senza. Ma il dato più evidente è che le 5 sconfitte stagionali rossonere hanno un denominatore comune: o mancava Nesta (2 volte) oppure Thiago (3). Volendo allargare la statistica all’intera militanza del brasiliano in rossonero (una stagione e mezza), e considerando anche le coppe, i numeri si dilatano ulteriormente: 83 punti e 2 sconfitte (media 2,24 punti a gara) con entrambi in campo, 47 punti e 15 k. o. (media 1,31) con soltanto uno di loro schierato. Un abisso. Thiago in regia? Insieme, Nesta e Thiago si completano in modo ottimale (esperienza e capacità di gestione uno, freschezza anagrafica e di conseguenza atletica l’altro). Non è un caso che senza il proprio compare di reparto, vadano in difficoltà. Soprattutto il brasiliano, che a volte dà la sensazione di un pesce fuor d’acqua quando accanto non ha Nesta. Alessandro, poi, non è eterno, oltre a essere in scadenza contrattuale. Comunque difficile pensare a un eventuale rinnovo (decisione che sarà presa dal giocatore) oltre la singola stagione. Ecco perché il Milan sta pensando di portarsi a casa un difensore centrale. Tanto che in caso di buone occasioni, potrebbe persino sacrificare l’arrivo del mediano caldeggiato da Allegri. Tra l’altro, con un centrale di livello in più, potrebbe prendere corpo il progetto tattico di impiegare, all’occorrenza, Thiago Silva davanti alla difetaccuino sa. Incontro con la Sensi Il Milan vigila con attenzione sul romanista Mexes. Rosella Sensi ieri ha parlato col giocatore, invitando il suo procuratore a Trigoria il prima possibile per discutere il rinnovo. I rossoneri seguono questo dialogo, pronti a intervenire. A gennaio? Fattibile se il francese andrà sul mercato... In estate invece solo nell’eventualità di una cessione. Non a costo zero. Si parla di Ruiz dell’Espanyol, che sarà visionato, ma non c’è stata ancora una risposta rossonera.